NASA, l'asteroide Bennu visto da soli 690 metri

Il veicolo Osiris-Rex della NASA ha fotografato l'asteroide Bennu da una distanza assolutamente ravvicinata, battendo il proprio record precedente.
NASA, l'asteroide Bennu visto da soli 690 metri
Il veicolo Osiris-Rex della NASA ha fotografato l'asteroide Bennu da una distanza assolutamente ravvicinata, battendo il proprio record precedente.

Il veicolo spaziale Osiris-Rex della NASA pare sia proprio amante del brivido. Ha infranto il suo stesso record per quanto riguarda “l’orbita più vicina che una navicella abbia mai tracciato attorno a un corpo planetario” e ha scattato una foto per dimostrare la sua audacia.

L’agenzia ha condiviso lo scatto mozzafiato dell’asteroide Bennu, ad appena 690 metri sopra la piccola roccia. È possibile dargli un’occhiata nel cinguettio seguente.

Nell’immagine, si può vedere un enorme masso sul fondo dell’asteroide: la sua lunghezza è pari più o meno a quella di uno scuolabus. Osiris-Rex ha avuto successo nella sua manovra d’inserimento orbitale il 13 giugno, battendo il suo precedente record di 1,3 chilometri sopra la superficie di un corpo planetario. Bennu è classificato come un asteroide potenzialmente pericoloso per la Terra, anche se le sue possibilità di colpire il nostro pianeta sono assolutamente scarse.

Il veicolo spaziale è stato progettato per raggiungere Bennu, prelevare un campione della superficie e riportarlo sulla Terra nel 2023. Gli scienziati sperano di saperne di più sulla formazione del sistema solare studiando l’asteroide: lo scatto ravvicinato a opera di Osiris-Rex è una testimonianza delle capacità del veicolo spaziale, ma offre anche una vista spettacolare del corpo celeste. Secondo i ricercatori, Bennu resterà nella sua orbita attuale fino a metà agosto e l’obiettivo è quello di utilizzare vari strumenti per creare una mappa del terreno.

Nel frattempo la NASA sta cercando ulteriori fondi per il suo programma Artemide, che prevede di far tornare l’uomo sulla Luna entro cinque anni. Secondo quanto dichiarato dall’amministratore della nota agenzia spaziale statunitense, sarebbero necessari tra i 20 e i 30 miliardi di dollari affinché tutto vada secondo i piani.

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