Nasa: nel 2020 il tuo nome volerà su Marte

Grazie ad una curiosa iniziativa della Nasa, chi vorrà potrà decidere di spedire su Marte il proprio nome che viaggerà a bordo di un rover da luglio 2020.
Nasa: nel 2020 il tuo nome volerà su Marte
Grazie ad una curiosa iniziativa della Nasa, chi vorrà potrà decidere di spedire su Marte il proprio nome che viaggerà a bordo di un rover da luglio 2020.

Nel 2020 la Nasa spedirà su Marte un nuovo rover che trasporterà – seppur virtualmente – tantissimi passeggeri. Sì, perché l’agenzia spaziale americana, evidentemente per tenera alta l’attenzione sulle sue prossime missioni, ha lanciato una iniziativa davvero curiosa: chi vorrà, potrà decidere di spedire sul Pianeta Rosso il proprio nome, che viaggerà quindi a bordo del rover.

Il rover potrà contenere diversi milioni di nomi di persone comuni che potranno così virtualmente andare nello spazio. I nomi degli “astronauti per caso” verranno stampati (molto in piccolo, ovviamente) sopra un chip apposto sul rover. Chiunque volesse, senza spendere un euro, potrà aggiungere il proprio nome alla spedizione semplicemente inserendo nome, cognome, nazione, codice postale e indirizzo email a questo link.

Completando l’iscrizione, si otterrà una vera e propria carta di imbarco per Marte (vedi immagine sottostante), che sarà poi possibile condividere sui social, scaricare in formato png o stampare. Sarà possibile inviare il proprio nominativo entro il 20 settembre 2019. Al momento i nomi sono oltre 2 milioni.

Non si tratta di una novità per la Nasa: anche nel 2018, infatti, la Nasa diede la possibilità di spedire il proprio nome su Marte con la missione InSight, sonda che percorse 301 milioni di miglia verso il Pianeta Rosso.

Se il ritorno dell’uomo sulla Luna della Nasa è atteso per il 2024 (con presenza femminile garantita) – mentre per Marte si parla di 2033 – il rover dell’iniziativa di cui sopra verrà lanciato sul Pianeta Rosso nel 2020, precisamente a luglio con l’obiettivo di cercare tracce di vita passata, definire clima e geologia del pianeta e raccogliere ovviamente campioni da analizzare poi sulla Terra. Insomma, prima di poter dire di essere stati su Marte – almeno il proprio nome e cognome -, ci sarà da attendere ancora più di un anno.

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