Jim Bridenstine, il capo della NASA, ha dichiarato che la prima persona su Marte potrebbe essere una donna. Lo ha rivelato nel corso del programma radiofonico su scienze e tecnologia Science Friday.
Ha inoltre affermato che gli Stati Uniti torneranno di nuovo sulla Luna e lo faranno entro i prossimi 10 anni, per “restarci”. L’amministratore delegato dell’agenzia spaziale, nominato lo scorso anno dal presidente Donald Trump, non ha fatto tuttavia nomi circa le candidate che potrebbero un giorno mettere piede sul Pianeta Rosso, anche perché si tratta di una missione ancora piuttosto lontana. Tuttavia ha affermato che la NASA si impegnerà a fare in modo di formare un team con vari talenti e diversificato. L’annuncio arriva in un momento particolarmente importante per le donne, dal momento che nei prossimi giorni si terrà la “prima passeggiata spaziale tutta al femminile”. A Bridenstine è stato inoltre chiesto se le donne saranno presenti nel prossimo viaggio verso la Luna ed egli ha risposto:
Assolutamente, questi sono grandi giorni per le donne: è probabile che la prima persona su Marte sia una donna ed è in programma la prima passeggiata spaziale tutta al femminile nel mese di marzo. La NASA si impegna a garantire un gruppo di talenti ampio e diversificato.
Le astronaute Anne McClain e Christina Koch si appresteranno a svolgere una missione extraveicolare lunga circa sette ore alla fine del mese. La McClain e la Koch facevano parte della classe di astronauti del 2013, metà dei quali erano donne, e oggi il gentil sesso rappresenta oltre un terzo degli astronauti in servizio presso la NASA. La missione tutta “in rosa” si terrà il 29 marzo, quando Anne McClain e Christina Koch dovranno lavorare ha degli aggiornamenti presso la Stazione Spaziale Internazionale.