Oramai l’evoluzione dei dispositivi mobili, siano essi cellulari che modem Umts/Gprs ha fatto si che chiunque dotato di un portatile possa collegarsi ad internet anche ad alta velocità.
In principio fu il Gprs ad aprire le danze e adesso laddove c’è copertura tutti quanti noi possiamo apprezzare le performance dell’Umts e della sua evoluzione Hsdpa che ci permette di raggiungere velocità davvero interessanti.
Ma da sempre le connessioni mobili hanno alcuni limiti tra cui l’altissima latenza e banda in upload molto bassa nonostante punte in download oramai superiori al Mbit effettivo.
L’evoluzione e il progresso però non stanno mai fermi e adesso arriva l’ennesima evoluzione dell’Umts che ci permetterà di superare molti degli ostacoli delle attuali connessioni mobili.
Questo piccolo miracolo si chiama HSUPA, una sigla complessa che sta per High Speed Uplink Packet Access.
La prima ad offrire questa tecnologia agli utenti sarà Tre Italia a Natale. Ma cosa permette di fare di più l’HSUPA? Saranno due le caratteristiche più importanti che differenzieranno questa tecnologia dalle altre.
Innanzitutto ci sarà molta più banda in upload. Attualmente nelle condizioni migliori è difficile vedere più di 128Kbit contro 1Mbit circa del download.
Grazie a questa tecnologia si potranno raggiungere in upload velocità teoriche di 5Mbit e all’atto pratico circa 1,5Mbit effettivi.
Un bel passo in avanti che permetterà agli utenti di sfruttare la connessione mobile per condividere file e informazioni in puro stile web 2.0, anche se questo può comportare alcuni rischi (p2p illegale, file di dubbia origine…).
Altra cosa interessante, sarà il drastico ridimensionamento della latenza che ora è molto alta e che con questa tecnologia verrà ridotta di molto.
Buona notizia per chi vorrà utilizzare connessioni mobili al posto di quelle standard (adsl in primis) magari per mancanza di copertura.
Via libera quindi all’uso ottimale di VoIP e netgaming anche via Umts (finalmente mi verrebbe anche da dire).
In soldoni un’ottima notizia anche se dovremo aspettare ancora parecchi mesi e che ovviamente tutto questo sarà possibile solo tramite terminali che supporteranno questo nuovo standard.
In ogni caso dalle dichiarazioni di Novari (Amministratore delegato Tre Italia) e della Ericsson, la nuova rete è già ottimamente collaudata in quanto i test sono stati fatti a rete piena (e quindi sull’attuale rete già in uso dai clienti Tre) e non su reti vuote di test.
Questo dovrebbe quindi garantire affidabilità e prestazioni massime sin da subito.