Mentre in Italia si discute della più volte ventilata fusione tra 3 Italia e Wind, Hutchison Whampoa, la società cinese che controlla anche 3 Italia, ha concluso un’operazione da 15 miliardi di dollari acquisendo l’operatore inglese O2 controllato da Telefonica. Grazie a questa fusione, nasce oggi il più importante operatore della telefonia mobile dell’intera Inghilterra.
I colloqui tra la società cinese e quella spagnola erano iniziati in via esclusiva già a partire dallo scorso gennaio e si sono conclusi nelle ultime ore con un accordo da 10,25 miliardi di sterline, cioè circa 15,24 miliardi di dollari. Per Hutchison Whampoa trattasi della più importante operazione finanziaria effettuata al di fuori dai confini cinesi. Il nuovo soggetto, il cui nome definitivo non è ancora stato scelto, potrà contare su oltre 31 milioni di abbonati pari a circa il 41% del mercato locale. Tuttavia, affinché l’operazione si concluda definitivamente, è necessaria l’approvazione dell’Autority locale entro e non oltre il 30 settembre 2016. Inoltre, il regolatore britannico Ofcom, per dare semaforo verde alla fusione, potrebbe richiedere al nuovo operatore di cedere una parte dello spettro delle frequenze e di offrire soluzioni di accesso low cost agli operatori virtuali.
Per consentire il raggiungimento della cifra necessaria alla fusione, inizialmente Hutchison Whampoa aveva proposto “solo” 9.25 miliardi di sterline, sono intervenuti alcuni importanti fondi sovrano mondiali tra cui China Investment Corporation, Temasek e Gic.
La fusione tra i due operatori inglesi dimostra come Hutchison Whampoa faccia sul serio ed intenda investire nuovamente per allargare la sua presenza nel mercato della telefonia mobile mondiale. Un’operazione che a questo punto rende maggiormente più credibili le speculazione sul tentativo di fusione tra 3 Italia e Wind più volte documentato dalle cronache.