Anche quest’anno, in vista dei regali per il Natale, molti consumatori sceglieranno gadget tecnologici, in quanto apprezzati da tutti e disponibili per ogni fascia di prezzo. Se il destinatario è appassionato di elettronica e del fai da te, possibili idee di regalo potrebbero essere le schede Arduino, il micro computer Raspberry Pi e, per i più piccoli, i moduli littleBits.
La caratteristica che accomuna i tre prodotti è il movimento dei maker, una comunità di persone che utilizza le moderne tecnologie per realizzare un’ampia varietà di progetti. La disponibilità di hardware e software open source ne ha permesso la rapida diffusione in tutto il mondo, dando origine a quella che viene spesso definita “nuova rivoluzione industriale”. I maker si incontrano ogni giorno online per scambiarsi idee e consigli. Periodicamente vengono anche organizzati eventi, come il recente Maker Faire di Roma, dove è possibile vedere dal vivo i progetti realizzati.
Arduino
Arduino è sicuramente il regalo migliore per chi si avvicina al mondo dei maker per la prima volta. In breve, si tratta di una piattaforma per il “physical computing”, sviluppata in Italia, composta da una scheda a microcontrollore (Atmel) e un ambiente di sviluppo per la scrittura del software. Il catalogo comprende attualmente 21 schede, 8 espansioni (shield) e 4 accessori che permettono di realizzare qualsiasi progetto. Per semplificare la scelta ai novizi è stato creato un Arduino Starter Kit (79,90 euro+IVA) che, oltre alla scheda Arduino UNO e ai componenti elettronici più comuni, contiene un libro con 15 progetti.
Rispetto ad altre piattaforme, Arduino presenta diversi vantaggi: più economica (prezzi a partire da 20 euro), cross-platform (l’ambiente di sviluppo è compatibile con Windows, OS X e Linux), e adatta ai principianti (il linguaggio di programmazione è Processing). Recentemente, Intel ha annunciato una scheda di sviluppo (Galileo) basata su architettura x86 e compatibile a livello hardware, software e di pin con una vasta gamma di shield Arduino UNO.
Raspberry Pi
Progettato con lo scopo di promuovere lo studio dell’informatica, soprattutto nelle scuole, il Raspberry Pi è diventato in appena due anni uno dei single-board computer più venduti nel mondo. Su un piccola scheda grande come una carta di credito trovano posto un chip Broadcom, che integra una CPU ARM11 a 700 MHz, una GPU a 250 MHz e 256/512 MB di RAM, porte USB 2.0, Ethernet, micro SD, HDMI e numerosi connettori per periferiche esterne. È sufficiente collegare alimentatore da 5 Volt, mouse, tastiera e monitor per ottenere un computer completo con meno di 20 euro.
Come per Arduino, anche in questo caso sono disponibili numerosi progetti open source sviluppati utilizzando una delle distribuzioni Linux compatibili, tra cui Raspbian (Debian), Pidora (Fedora) e Raspbmc, basata sul popolare media center XBMC (oggi Kodi Entertainment Center). La fondazione ha realizzato un install manager per i principianti, denominato NOOBS, distribuito in formato zip da copiare su una scheda SD da almeno 8 GB. Nel 2015 è attesa la seconda generazione del piccolo computer.
littleBits
littleBits può essere definita l’equivalente digitale dei mattoncini Lego ed è il modo più semplice per apprendere i rudimenti dell’elettronica. La libreria hardware open source è costituita da piccoli moduli, ognuno dei quali svolge una precisa funzione. Grazie alla sua semplicità di utilizzo, littleBits è principalmente indirizzata ai più piccoli, ma i più esperti possono realizzare progetti più complessi con il recente Smart Home Kit.
I moduli sono identificati per colore (blu = alimentazione, rosa = input, verde = output, arancione = espansione) e sono collegati tra loro mediante un aggancio magnetico che ne impedisce l’errato posizionamento. Come per Arduino, anche in questo caso l’unico limite è rappresentato dalla fantasia. L’utente deve solo scegliere il kit che vuole regalare all’amico o al familiare. Sono disponibili anche tre Holiday Pack pensati per il prossimo Natale.