Scattare un selfie è facile: basta puntare verso di sé l’obiettivo di uno smartphone o di una fotocamera. Secondo le statistiche, ogni giorno nel mondo ne vengono realizzati e condivisi oltre 93 milioni. L’autoscatto è l’espressione autoreferenziale di un linguaggio fotografico di certo non nuovo, ma elaborato e portato all’estremo nell’epoca dei social, tanto da sfociare il più delle volte in una deriva narcisista e fine a se stessa.
È partendo da questo presupposto che, in vista del Natale, Canon lancia un invito che può suonare come una piccola provocazione: si torni a rivolgere lo sguardo verso gli altri, in particolare verso le buone azioni, offrendo nuovi spunti di riflessione e innescando comportamenti virtuosi. Un’iniziativa accompagnata dall’hashtag #selfieless, messa in campo grazie alla collaborazione con Croce Rossa Italiana. Il progetto ha preso il via con una donazione pari a un milione di euro a diverse società nazionali di Croce Rossa e proseguirà lungo un percorso di sensibilizzazione strutturato in modo da toccare diverse tematiche sociali.
Dal 18 al 20 novembre la campagna ha debuttato all’interno degli eventi collegati alla Giornata Mondiale in Ricordo delle Vittime della Strada, occasione perfetta per incentivare l’adozione di comportamenti corretti alla guida, riducendo i fattori di rischio quando ci si trova al volante, per contribuire alla diffusione di un concetto di mobilità sicura e responsabile. La partnership fra le due realtà proseguirà con attività di volontariato e finalizzate all’inclusione sociale. Così Gabriele Bellocchi, vicepresidente Croce Rossa Italiana, ha commentato la collaborazione.
In un mondo come il nostro è sempre più difficile avere una chiara consapevolezza di ciò che ci circonda e dell’importanza che ognuno di noi può avere per gli altri. È facile perdersi tra i social network e i nuovi strumenti digitali e lo è anche credere che il mondo giri solo intorno a noi stessi. I nuovi media sicuramente non aiutano in tal senso e sempre più giovani perdono la consapevolezza dell’altro, fonte di crescita e di arricchimento personale.
Focalizzando l’attenzione sul progetto, Bellocchi sottolinea come l’iniziativa sia rivolta in particolar modo ai giovani, che per ovvi motivi hanno un rapporto quotidiano e profondamente radicato con gli strumenti offerti dal mondo digitale.
Il progetto #selfieless vuole ripartire proprio dal mondo digitale, perché crediamo che una cultura della cittadinanza attiva e del volontariato possa trovare ampi spazi di crescita tra i giovani. La chiave sta proprio nel fermarsi un attimo e capire i bisogni dell’altro, ponendosi al servizio della comunità. #selfieless è uno “strumento” alla portata di tutti. Buone azioni condivise, che ci auguriamo scatenino un effetto domino di solidarietà nella fascia giovanile della popolazione.
Enrico Deluchi, presidente e amministratore delegato di Canon Italia, pone l’accento sul potere comunicativo delle immagini, invitando a sfruttarlo per il bene della collettività. A volte basta poco, basta un hashtag.
È per noi motivo di grande orgoglio poter offrire supporto a una realtà come quella di Croce Rossa Italiana, che conta fra i suoi principi ispiratori universalità, volontariato e unità. Il progetto #selfieless e l’impegno che esso comporta, per noi rientra nella filosofia Kyosei “vivere e lavorare insieme per il bene comune” che da sempre contraddistingue il nostro brand. È ormai evidente che le immagini abbiano un enorme potere comunicativo. Proprio per questo è nostra intenzione, farne lo strumento di espressione della bellezza contenuta in ogni buona azione