La fotocamera di iPhone 5S miete consensi, soprattutto fra gli addetti ai lavori. Ed è riuscita a catturare nientemeno che le attenzioni del prestigioso National Geographic, una rivista che ha fatto della bella fotografia il suo marchio di fabbrica, che ha deciso di dedicarle un lungo e dettagliato articolo. La strategia voluta da Apple, quella di mantenere gli 8 megapixel ma di aumentare la qualità della luce per singolo pixel, sta portando agli effetti sperati.
È il fotografo Jim Richardson a parlarne, dopo aver effettuato oltre 4.000 scatti – alcuni dei quali apparsi su Instagram – con iPhone 5S durante un viaggio in Scozia. E ne ha elogiato così profondamente le qualità tanto da entusiasmare Phil Schiller, il noto dirigente di Cupertino, che ne ha condiviso soddisfatto i link su Twitter.
«Con l’uso intenso (ho scattato più di 4.000 foto negli ultimi quattro giorni) ho scoperto come iPhone 5S sia una fotocamera molto capace. Il colore e l’esposizione sono stupendamente buoni, la modalità HDR fa un sorprendente lavoro, la funzione panorama è stupefacente – vedere un panorama apparire in tempo reale sullo schermo è eccitante. Meglio di tutto, la possibilità nativa di scattare foto quadrate, davvero un vantaggio considerato come volessi fare degli scatti per Instagram.»
Queste le parole di vera gioia del fotografo, un professionista normalmente abituato alla perfezione delle reflex. Certo, iPhone 5S è lontano anni luce dalle immagini che solo una reflex può garantire, ma eguaglia di certo molte compatte low cost sul mercato. Come lecito attendersi, l’esperto del National Geographic mette anche in evidenza i limiti dell’obiettivo di uno smartphone, come la scarsa compliance visiva sui soggetti in veloce movimento. Dei fattori tuttavia trascurabili, come si legge nell’articolo, una volta che si è presa confidenza con le potenzialità dello strumento.
«Quando ho capito cosa la fotocamera fosse in grado di far bene, ho iniziato a dimenticarmi di cosa non fosse affatto in grado di fare».
I risultati sono in gran parte sul profilo Instagram del fotografo, riportato tra le fonti. Per la verità, molti esempi sembrano essere affetti da rumore di fondo, forse per l’applicazione di filtri o per la compressione necessaria all’upload. Tanti altri, invece, non si direbbe siano stati effettuati con un dispositivo da taschino. Fra tutti, come ben si nota dalle riprese in controluce, una nota importante: il problema del purple fringing di iPhone 5 pare essere definitivamente risolto.