Alcuni vecchi navigatori GPS potrebbero presto soffrire di una sorta di Millennium Bug.
Chi ha qualche anno in più sulla spalle si ricorderà del “Millennium Bug“, lo spauracchio della catastrofe informatica che sarebbe dovuto capitare al passaggio tra il 1999 e il 2000. Fortunatamente, nulla è successo ma un qualcosa di simile, invece, potrebbe capitare tra non molto tempo per i navigatori GPS, quelli più vecchi ancora oggi utilizzati da molti automobilisti. Il prossimo 6 aprile, infatti, alcuni vecchi navigatori potrebbero andare in sofferenza per un bug. Il problema nascerebbe da come il sistema GPS conta le settimane. Utilizzando un conteggio a 10 bit, può arrivare a contare solo sino a 1024 settimane prima di ricominciare dall’inizio.
I sistemi GPS hanno iniziato a contare dal 6 gennaio del 1980 ed il primo reset è stato il 21 agosto del 1999. La prossima data utile sarà, appunto, il 6 aprile 2019. I maggiori produttori di navigatori come TomTom e Garmin, hanno assicurato che il problema potrebbe riguardare solamente un numero limitato di dispositivi, sostanzialmente quelli più vecchi. In ogni caso, il bug si risolve aggiornando il proprio navigatore all’ultima release software disponibile.
In caso di mancato aggiornamento, dal 6 aprile si rischiano una serie di problemi come un malfunzionamento del navigatore o l’impossibilità di prendere il segnale GPS. Alcune società di telecomunicazioni evidenziano che il bug potrebbe anche presentarsi più tardi del 6 aprile. Alcuni navigatori GPS prendono come data di partenza del conteggio quella della compilazione del firmware.
Proprio per questo, il suggerimento è quello di verificare se il proprio navigatore GPS sia dotato dell’ultima release software che dovrebbe ovviare a questo problema.