Mozilla apporterà una modifica al suo browser per garantire una privacy maggiore durante la navigazione anonima. In Firefox 59 verranno ridotte le informazioni che vengono passate al sito successivo a quello visitato. Si tratta di dati teoricamente innocui, ma che potrebbero essere sfruttati per vari scopi, tra cui la visualizzazione di banner pubblicitari personalizzati.
Quando l’utente clicca su un link per aprire un nuovo sito, quest’ultimo riceve l’esatto indirizzo del sito precedente attraverso il “referrer value” inserito nell’apposito campo dell’header HTTP. I browser moderni inviano un referrer anche per la richiesta di sotto-risorse, come inserzioni e snippet dei social media. In pratica, i contenuti embedded conoscono quale pagina visita l’utente. La maggioranza dei siti raccoglie questi dati per scopo operativo o statistico, ma alcuni li utilizzano per mostrare banner personalizzati.
Nel 2014, la Electronic Frontier Foundation (EFF) aveva scoperto che il sito HealthCare.gov degli Stati Uniti inviava un referrer value con età, codice postale, reddito dell’utente e altri dati sensibili. A partire da Firefox 59, Mozilla eliminerà le informazioni sul percorso in modalità di navigazione anonima (Private Browsing). Quindi il sito successivo vedrà nell’header solo il dominio principale e non l’esatto indirizzo della pagina visitata.
Ciò eviterà l’invio di dati sensibili a terze parti. La modifica è stata implementata dopo aver verificato che non avrà nessun effetto sull’usabilità web. L’utente potrà comunque scegliere l’opzione preferita, sovrascrivendo quella predefinita del browser.