Il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che sancisce la promozione, la protezione e il godimento dei diritti umani su Internet. Tutti gli Stati devono quindi facilitare l’accesso ad Internet e garantire la libertà di espressione e di informazione come accade nel mondo reale.
La risoluzione approvata dal Consiglio è molto importante, in quanto stabilisce che le persone hanno online gli stessi diritti sanciti dall’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani:
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Tra i mezzi che le persone possono utilizzare per esercitare i loro diritti c’è appunto anche Internet. Questa risoluzione, sebbene non vincolante, potrebbe avere importanti conseguenze per la vita digitale degli utenti. Il Consiglio per i Diritti Umani, infatti, riconosce la natura aperta di Internet e invita tutti gli Stati a facilitare l’accesso alla Rete. Ciò significa che un cittadino può rivolgersi alla Corte Europea dei diritti dell’uomo per la tutela del proprio diritto di accesso ad Internet.
L’Italia è tra i paesi che hanno sottoscritto la risoluzione, per cui qualsiasi tentativo futuro di ostacolare la libertà di informazione mediante proposte di legge avrebbe come conseguenza l’esclusione dall’elenco dei paesi in cui viene rispettato uno dei diritti dell’uomo e del cittadino. Come era prevedibile, tra le nazioni che hanno espresso voto contrario alla risoluzione ci sono Cina, Russia e India.