Tim Koogle, ex amministratore delegato di Yahoo!, è stato prosciolto dall’accusa di essere responsabile per le aste di materiale nazista ospitate dal portale tre anni fa. Una corte di Parigi ha stabilito che Koogle non ha mai cercato di «giustificare crimini di guerra o crimini contro l’umanità».
Yahoo! era stato denunciato nel 2000 da due organizzazioni antirazziste per aver ospitato aste di cimeli nazisti. A novembre di quell’anno, un giudice parigino aveva stabilito che Yahoo! rimuovesse il materiale contestato o, quantomeno, impedisse l’accesso alle pagine ai navigatori francesi. Le aste erano state bloccate, ma Yahoo! aveva continuato a contestare la decisione francese e aveva anche ottenuto da una corte californiana il riconoscimento che le compagnie USA non possono essere colpite dalla giustizia di paesi che hanno leggi più restrittive sulla libertà di espressione.
Ciò aveva provocato il risentimento del MRAP (Mouvement contre le racisme et pour l’amitié entre les peuples), che aveva denunciato il portale chiedendo il risarcimento simbolico di 1 euro. Ma, con la sua decisione, il tribunale di Parigi non ha concesso neanche questo, stabilendo che Yahoo! non può essere accusato di aver «glorificato, lodato o quantomeno presentato favorevolmente i crimini in questione».