Nella seconda e ultima giornata del G8 di Internet, arrivano un po’ a sorpresa le dichiarazioni di Neelie Kroes, commissario europeo per l’agenda digitale, che avvallano le posizioni del Presidente Francese Nicolas Sarkozy sulla necessità di regolamentare in qualche modo su scala mondiale Internet. A sorpresa, perché più volte l’UE e il Presidente Francese si erano trovati in disaccordo proprio sulle questioni del futuro della grande rete. Queste le parole di Neelie Kroes.
In alcuni casi servono assolutamente delle regole del gioco, soprattutto per quanto riguarda i problemi mondiali, come internet. Non basta fare le nostre piccole regole su scala europea’, anche se l’Europa ha un ‘mercato unico digitale e le sue cose da dirÈ sulla regolamentazione del web. Bisogna regolare le pratiche in modo efficace e bisogna convincere l’insieme delle parti coinvolte.
Anche il Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè è intervenuto sull’argomento puntando il dito sulle asimmetrie tra i provider e i nuovi protagonisti della rete. Chiaro il riferimento al concetto, più volte rilanciato in questi mesi, della necessità che anche i nuovi content provider come Google, Facebook, Skype e molti altri partecipino allo sviluppo della rete finanziando direttamente le nuove infrastrutture.
Posizione questa appoggiata e ribadita da molte atre autorità presenti al G8 di Internet, tra cui la stessa France Telecom.
Infine ancora Neelie Kroes propone di inserire il tema di Internet nell’agenda del prossimo G20 per intavolare una discussione ancora più approfondita e più ampia.
Il G8 di Internet si conclude qui è la sintesi è la seguente: nonostante alcuni pareri discordanti c’è comunque l’idea che Internet in qualche modo vada regolamentato globalmente indipendentemente dai confini nazionali. Ma su questo tema, chissà cosa ne pensano gli internauti che al G8 di Internet non sono certo stati invitati.