Lo aveva promesso, lo aveva annunciato, lo ha presentato: il grande visionario dell’informatica, Nicholas Negroponte, ha raggiunto l’obiettivo desiderato ed ha colto l’occasione del WSIS di Tunisi per presentare al mondo il prototipo del proprio laptop ‘da 100 dollari’ riservato ai bambini delle popolazioni più povere.
Tutto è come preannunciato. L’alimentazione funziona infatti con una manovella ad alto rendimento a cui bastano pochi giri per alimentare vari minuti di funzionamento del dispositivo ed inoltre il sistema operativo installato è un Red Hat ridotto ai minimi termini onde evitare un eccessivo carico di lavoro per il laptop. Il monitor, la parte più costosa e quindi più importante del prodotto, funziona in duplice modalità con la possibilità di passare dal bianco e nero (ottimo in presenza di particolari situazioni di luminosità) alla normale funzionalità a colori. Il dispositivo è in grado di funzionare anche con normale alimentazione e può connettersi in rete.
Negroponte ha presentato al pubblico il laptop (denominato “iT”) in presenza del segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan. Secondo Negroponte un’azienda si sarebbe già proposta di costruire il tutto ad un prezzo di circa 110 dollari ed altre sarebbero in lizza per l’appalto. Va considerato come paesi quali Brasile, Thailandia, Nigeria ed Egitto sarebbero già favorevoli all’acquisto di 1 milione di pezzi per altrettanti bambini delle proprie nazioni.
I piccoli laptop presentati hanno una superficie esterna colorata di verde «lime» con la manovella di alimentazione gialla. La realizzazione è stata possibile grazie all’impegno del MIT e di aziende quali AMD, Google e News Corp. (quest’ultima di proprietà del magnate Rupert Murdoch). La produzione dovrebbe prendere il via nel 2006.