In seguito all’arrivo dei nuovi iMac, che hanno subito un aggiornamento sostanziale per quanto riguarda la CPU, in molti hanno notato una piccola feature che potrebbe essere potenzialmente molto interessante.
Infatti, acquistando un iMac 27″, sarà possibile, in fase di configurazione, aggiungere anche un secondo hard disk SSD (Solid State Drive), ovvero un hard disk a stato solido. Sarà possibile dunque avere a disposizione un secondo hard disk, nel caso quello principale non fosse a stato solido, da sfruttare per le potenzialità degli SSD.
Le configurazioni possibili sono dunque le seguenti:
- 1 TB Serial ATA;
- 2 TB Serial ATA;
- 256 GB SSD;
- 1 TB Serial ATA + 256 GB SSD;
- 2 TB Serial ATA + 256 GB SSD.
Dal momento che, come sempre in questi casi, i prezzi che Apple impone per queste aggiunte sono molto elevati (per l’ultima configurazione sono richiesti ben 810,00 ? aggiuntivi) molti utenti si sono chiesti se sarebbe stato possibile aggiungere gli SSD in seguito, magari dopo un calo di prezzi o acquistando prodotti di terze parti.
Il sito Web Other World Computing ha deciso di soddisfare gli utenti e di smontare il proprio nuovo acquisto per studiare la fattibilità dell’aggiunta.
Dopo aver smontato lo schermo dell’iMac, con non poca difficoltà, e aver avuto accesso alle viscere del computer, i blogger hanno avuto modo di constatare che sarà possibile collegare qualsiasi hard disk SSD da 2,5″ indipendentemente dal produttore. La brutta notizia risiede però nel fatto che, nel modello in questione, non era presente alcun supporto né l’apposito cavo di connessione per il secondo hard disk.
Ciò significa che sarà necessario acquistare un iMac 27″ con SSD per poi eventualmente potenziarlo con un SSD di nostra proprietà facendo però perdere gran parte dei vantaggi del caso. Tuttavia i ragazzi di OWC si sono prodigati per trovare anche un metodo artigianale per risolvere il problema.
Questo procedimento porta probabilmente alla perdita della garanzia e implica una buona manualità e cautela. Sarà necessario infatti rimuovere parzialmente la scheda madre e collegare ad essa un cavo ad Y ad un capo con un connettore SATA maschio mentre agli altri due capi due connettori di SATA femmine.
In questo modo, inserendo il SATA maschio nella scheda logica avrete la possibilità di collegare le due SATA femmine ai rispettivi hard disk, dopodiché dovrete fare in modo di fissare adeguatamente il disco SSD che, ripetiamo, nonostante disponga dello spazio necessario manca del braccetto di supporto.