Stando alle previsioni fatte da iSuppli, nell’ultimo trimestre del 2009 saranno venduti circa 24 milioni di computer portatili che integreranno una qualche forma di storage solido, vale a dire hard disk ibridi, ssd o computer con una qualche evoluzione di Robson di Intel o della sua controparte presente nella piattaforma Kuma di AMD.
Non che ci fosse bisogno di iSuppli per capire che il futuro dello storage sarà fatto di memorie flash, tanto meno abbiamo bisogno di cartomanti per capire che il primo assalto avverrà proprio nei notebook.
A guidare l’arrembaggio probabilmente sarà Intel, che è ormai prossima al lancio della sua piattaforma mobile Santa Rosa, che prevede per l’appunto l’implementazione della prima incarnazione di Robson, conosciuta come Intel Turbo Memory 1.0.
Questa tecnologia integra sulla scheda madre una memoria flash di dimensione variabile, destinata a contenere i dati dei programmi usati più di frequentemente e di parti del sistema operativo, in questo modo si trae vantaggio dai tempi di ricerca quasi nulli di questo tipo di memorie e dal comunque elevato transfer rate.
Oltre a questo, l’utilizzo di memorie solide porta anche un contenimento dei consumi e questo nei portatili è sempre un argomento attualissimo.
Principio quasi identico quello degli hard disk ibridi, che integrano questa volta la flash all’interno dell’hdd. Gli ssd (solid state disk) invece adottano una soluzione decisamente più drastica, utilizzando solo memoria solida al posto dei classici piatti girevoli.
Senza dubbio tutta roba succulenta per gli amanti della tecnologia, ma gli esperti cartomanti di iSuppli sono andati oltre, sui fondi delle loro belle tazzine di caffè hanno visto che nella seconda metà del 2009 più della metà dei sistemi sarà equipaggiata con dischi ibridi, mentre poco meno del 30% adotterà soluzioni ssd.
Nel loro documento hanno portato anche altri dati di esempio riferiti all’andamento presente e passato del mercato delle memorie flash, evidenziando come il prezzo di tali memorie sia in caduta libera: nel 2003 il prezzo di 1GB di memoria NAND flash era superiore di circa 100 volte rispetto a una quantità equivalente di spazio storage su hard disk, tale divario però è destinato ad assottigliarsi e prevede che nel 2009 sarà solo di 14 a 1.