«Canon Inc. ha annunciato che inizierà il processo di acquisizione per il nome di dominio di livello “.Canon” sulla base dei nuovi Generic Top Level Domain (gTLD)». Esatto: nel giro di poco più di un anno potrebbero essere disponibili i domini .canon. Il gruppo intende quindi essere la prima azienda ad utilizzare il nuovo sistema di registrazione, portando così il proprio brand a diventare una desinenza per i nomi a dominio ed aprendosi così tutta una serie di opportunità che, ad ora, il gruppo non sembra ancora aver del tutto esplicitato.
Nella propria comunicazione ufficiale il gruppo Canon ha espresso l’auspicio in una rapida procedura di approvazione, ma i rallentamenti generati da un passo tanto delicato hanno portato ad una dilazione dei tempi tale per cui ora l’approvazione definitiva e l’entrata in attività del dominio è prevedibile soltanto per la seconda metà del 2011 (sempre che venga confermata la scadenza di fine 2010 per la compilazione di tutti i regolamenti che l’ICANN sta formulando per portare a compimento la nuova era dei nomi a dominio). «Insieme alla sua espansione delle attività di business a livello globale, Canon continuerà a fornire informazioni e servizi online ai propri utenti, consumatori e altri attori interessati in tutti i paesi del mondo. Con l’adozione del nuovo sistema gTLD, che consente l’utilizzazione diretta del marchio, Canon spera di integrare le politiche di comunicazione a livello globale». L’operazione dovrebbe avere un costo di centinaia di migliaia di dollari: vista l’entità dell’investimento, trattasi pertanto di un’operazione vagliata con somma attenzione e ritenuta infine comunque vantaggiosa alla luce delle opportunità correlate.
L’obiettivo primo, insomma, è quello di rendere inutili i domini di secondo o terzo livello, rendendo così la comunicazione in rete più facile da ricordare, più intuitiva, più semplice e più chiara. Nessun “.com”, “.it”, “.uk” o cos’altro: l’intera comunicazione aziendale sarà basata esclusivamente sul livello unico “.canon”. Ed il gruppo sembra credere con estrema fermezza su questo punto specifico: «Dopo l’approvazione per il nuovo sistema gTLD, che dovrebbe aver luogo lungo la seconda metà del 2011, Canon farà pieno uso del nuovo dominio per aumentare la comodità e l’efficacia della sua comunicazione online».
Quando l’ICANN annunciò per la prima volta l’intenzione di aprire del tutto la possibilità di registrare nuovi gTLD, in molti pensarono ad una utilità specifica in questo senso da parte di Microsoft, Google, Apple o altri nomi che basano sul Web gran parte delle proprie attività. Il primo passo, invece, giunge dal mondo della fotografia, delle stampanti e delle immagini. Trattasi però soltanto di una semplice dichiarazione di intenti, la cui fattibilità è ad oggi ancora pesantemente correlata alla bontà delle operazioni in essere presso l’ICANN. Un altro gruppo pronto a registrare il proprio gTLD è HP, ma è stata questa una pulsione soffocata sul nascere: “.hp” non è autorizzabile in quanto stringa di soli 2 caratteri invece dei 3 minimi richiesti dall’ICANN.