Nel 2013 la popolazione umana sarà di circa 7 miliardi di persone. Di queste almeno 2,2 miliardi saranno online, in aumento del 45% rispetto ai numeri odierni. La stima giunge da Forrester, i cui calcoli indicano il raggiungimento della soglia del 30% della popolazione planetaria entro il prossimo quadriennio, con distribuzioni di crescita molto differenti da regione a regione.
Secondo i calcoli proposti dal report “Global Online Population Forecast, 2008 To 2013” non sarà la crisi a fermare la crescita della popolazione mondiale sul Web: «nonostante il rallentamento dell’economia globale, l’uso di Internet a livello internazionale continuerà ad aumentare. […] Sebbene la popolazione online non sia direttamente ricollegabile alla spesa online, il potere di Internet è tanto forte nel contesto politico e culturale quanto lo è in quello economico». I grandi numeri, quindi, non sono soltanto un dato di fatto, ma una causa in grado di provocare forti ripercussioni su molti aspetti dell’assetto sociale e culturale nei prossimi decenni. Le stime indicano infatti che, nel 2013:
- il 17% della popolazione mondiale risiederà in Cina (ed è questo un percorso di crescita particolarmente complesso);
- il ritmo di crescita negli Stati Uniti, nell’Europa Occidentale ed in altre zone industrializzate sarà tra l’1 ed il 3%;
- la penetrazione della rete negli Stati Uniti toccherà l’82%, in aumento rispetto al 73% odierno;
- Russia e Turchia avranno un tasso di crescita dell’8%;
- Africa e Medioriente mostreranno una forte crescita, raggiungendo il 13% totale della popolazione connessa. L’Africa in particolare va verso un raddoppio dell’utenza connessa, passando da 111.1 a 224 milioni.
L’opinione di Forrester è quella per cui questi dati abbiano una forte rilevanza per chi intende impegnarsi nel business a livello internazionale: «Le multinazionali devono capire le dinamiche della popolazione mondiale online per assicurarsi di essere ben posizionati per avvantaggiarsi delle opportunità emergenti.
Una recente valutazione già indicava il paradosso per cui ad oggi la popolazione cinese connessa è già superiore alla popolazione residente degli Stati Uniti d’America. Quella che oggi è un simpatica curiosità, entro breve sarà un dato di fondamentale importanza per le vie del traffico online, per l’ecommerce, per i sistemi di pagamento, per gli standard internazionali e per molte altre dinamiche che, nel 2013, regolamenteranno la vita online di 2,2 miliardi di esseri viventi.