Un articolo pubblicato su Dailytech.com fa il punto sulla situazione di Windows 7 e della diffusione dei sistemi a 64 bit.
Windows 7, lanciato con grandi speranze due mesi fa, sta avendo dei tassi di adozione interessanti, molto più veloci di quelli di Windows Vista e Windows XP. Lo standard per i nuovi computer è una base di 4 GB di RAM e la versione a 64 bit è capace di sfruttare al meglio questo quantitativo di memoria.
Diversamente, nel settore delle aziende e della IT, l’adozione di Windows 7 procede più lentamente. È abitudine, infatti, che le società aspettino il primo Service Pack prima di adottare un nuovo sistema operativo.
Secondo Gartner Research, il prossimo cambio potrebbe essere il momento decisivo, per molte aziende, di effettuare il passaggio dai sistemi a 32 bit a quelli a 64 bit. Diversamente, sarà necessario aspettare ancora qualche anno fino all’uscita di Windows 8.
Le previsioni indicano che entro il 2014 il 75% dei PC aziendali eseguirà una versione a 64 bit di Windows 7. Ricordiamo, inoltre, che Windows 7 sarà l’ultimo sistema operativo Microsoft ad avere una versione a 32 bit. Un motivo in più, per molte aziende, di iniziare la pianificazione del passaggio.