Per misurare il successo di un prodotto bastano, in genere, i numeri: vendite, tassi di crescita, ricavi. Sotto questo aspetto quello dell’iPod
è un vero trionfo, al momento apparentemente inarrestabile. I dati finanziari
per il terzo trimestre 2004 presentati da Apple nelle scorse settimane sono ancora
una volta straordinari: incremento a 2 o 3 cifre sia per i profitti sia per il
volume di vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. E per le vacanze
di Natale, ecco pronti il nuovo iPod Photo e la special edition
tutta in nero nata dalla collaborazione con gli U2.
Numeri a parte, però, il successo dell’iPod si può valutare anche
per altri elementi. Intorno a questa icona culturale di inizio millennio, infatti,
si è creato un vero e proprio ecosistema economico, in cui sono tanti gli
attori in grado di trarre vantaggio dalla relazione, anche solo di immagine, con
il prodotto di Apple. Il numero di applicazioni, accessori, gadget nati intorno
al player musicale con la Mela si calcola ormai in centinaia: dagli utili ai futili
ma chic, ce n’è davvero per tutte le necessità e per tutte le tasche,
non c’è praticamente una funzionalità o caratteristica che non abbia
generato un’idea o un prodotto. Se per l’acquisto dei più importanti si
può partire direttamente dallo store del sito di Apple, è possibile
trovare dettagli e recensioni approfondite su siti come iPodLounge o PlaylistMag.com,
la prima rivista cartacea dedicata esclusivamente all’iPod e alla musica digitale
per Mac e PC.
Accessori che, a giudicare dal numero e dalle variazioni sul tema, sembrano
riscuotere grande successo sono le custodie protettive (recentemente sono
comparsi anche i primi esemplari di protezione per la rotellina cliccabile e per
lo schermo). Senz’altro utilissime, considerando i materiali di produzione e il
colore dell’iPod, sono anche quelle in cui si è più manifestata
la creatività di designer e produttori. Per i materiali si va dalla pelle
al silicone, dal nylon e dalle fibre sintetiche al neoprene. Ugualmente ampia
la scelta di colori. I modelli più originali, quelli fatti su misura per
i più esigenti? Senz’altro l’Incase Belt formato marsupio di Incase, lo
SportWrap iPod Armband di XtremeMac e l’iPod mini Arm Band, che si allacciano
invece direttamente al braccio. Non mancano, ovviamente, le creazioni chic, quelle
griffate. Hanno disegnato custodie per iPod Dior e Chanel. Gucci offre la sua
versione in pelle e argento a $200, anche se il top per milionari e maniaci (costa
$1.500) è senz’altro il Juke Box disegnato da Karl Lagerfeld per Fendi:
una valigetta di lusso in grado di trasportare una dozzina di iPod.
Passando alla connettività, va segnalato il ruolo speciale di alcune
aziende particolarmente attive nello sviluppo di soluzioni in grado di risolvere
ogni esigenza di collegamento. Griffin Technologies, Belkin, Altec Lansing, Monster,
Alpine, JBL sono state tra le prime a cavalcare l’onda e continuano a sfornare
prodotti estremamente interessanti.
Altec Lansing va citata soprattutto per la linea di altoparlanti portatili
inMotion
IM3, unanimamente riconosciuti su forum e siti specialistici come i migliori,
nel rapporto qualità/prezzo, per questa categoria: costano €199 e
rappresentano la soluzione ideale per chi voglia condividere con altri l’ascolto
della propria collezione musicale. Per i fanatici del suono e del design possiamo
anche menzionare il sistema SoundDock
di Bose e l’Eclipse Lulét 307PASV Stereo Speakers. I prezzi, ovviamente,
salgono vertiginosamente: €379 per il primo, addirittura €599 per il
secondo.
Le linee di prodotti Belkin
e Griffin coprono praticamente
tutti i possibili utilizzi di un iPod. Caricabatterie per automobile, adattatori
per autoradio, sistemi per la registrazione vocale. I due prodotti più
interessanti sono comunque il Media
Reader e il Digital
Camera Link di Belkin. Entrambi consentono di sfruttare i gigabyte di spazio
disponibile per archiviare facilmente foto digitali: avendo un iPod e uno di questi
accessori diventa praticamente inutile munirsi di costose schede di archiviazione
aggiuntive per la propria macchina digitale. Si scatta, si trasferisce tutto sull’iPod,
si cancella il contenuto della scheda e si torna a scattare senza l’incubo dello
spazio che non basta mai. La differenza tra i due prodotti è che il Media
Reader utilizza per il trasferimento delle immagini un alloggiamento per schede
Compact Flash, MMC o Smart Media, mentre il Digital Camera Link sfrutta la porta
USB incorporata.
E il software? La scelta è amplissima per Mac ed inizia ad essere consistente
anche per Windows. La maggior parte di questi programmmini sono frutto del lavoro
di sviluppatori indipendenti e piccole software house. In genere, servono a semplificare
la gestione delle enormi librerie musicali custodite su un iPod, ad aggiungere
funzionalità aggiuntive o a superare alcune limitazioni del software di
gestione di Apple. La categoria più gettonata, infatti, è quella
delle applicazioni che consentono di trasferire i brani dal player al computer,
una funzionalità che Apple non ha implementato. Altra tipologia molto in
voga è quella dei programmi che consentono la sincronizzazione di rubriche
e calendari, mentre recentemente sono apparsi i primi applicativi in grado di
farci consultare comodomante i nostri feed RSS preferiti. Il solito iPodLounge
mantiene una lista aggiornata di questi programmi, per Mac e per Windows, con
link diretti per il download e al sito dei produttori.