Come abbiamo visto nel recente I/O 2024 tenutosi la scorsa settimana, l’intelligenza artificiale Gemini verrà integrata in tutta l’infrastruttura Google, ricerca compresa. Molti hanno visto questa integrazione, decisamente complessa e stratificata, come un modo decisamente efficace per un ricerca più veritiera per avere tra le prime posizioni risultati non sponsorizzati. Ma come da poco mostrato da Google, una bella sezione “sponsored” appare una volta premuto il tasto ricerca.
Sponsorizzato solo se rilevante
La ricerca tramite Gemini appare, come si può vedere dal video poco sopra, davvero una rivoluzione, visto che è possibile fare richieste complesse e in più fasi. La cosa più strabiliante è la possibilità di uplodare una piccola clip importante ai fini della ricerca per avere la risposta corretta, una sorta di versione espansa e in movimento del da poco disponibile sugli smartphone Pixel Cerchia e Cerca. Se tutto questo trovasse un applicazione corretta e puntuale ci troveremmo davanti ad un punto di svolta paragonabile al passaggio dall’interfaccia a linee di comando a quella a finestre.
Ma come si inseriscono in questo contesto i risultati sponsorizzati? Al momento A.I. Overview, ovvero i risultati della ricerca tramite Gemini sono disponibili solo negli Stati Uniti. I contenuti sponsorizzati, sotto forma di carosello, verranno mostrati solo se rilevanti ai fini della ricerca. Inutile dire chi ha già un certo tipo di campagna Google Ads attiva diventerà automaticamente eleggibile per apparire in A.I. Overview.
Ovviamente è tutto in divenire, al momento, Google ha tenuto a chiarire che i feedback, da ogni parte provengano, saranno fondamentali per migliorare il servizio. Chi avesse avuto l’impressione in sede di I/O 2024 che tramite Gemini si potesse arrivare a risultati della ricerca decisamente rilevanti senza la barriera dei contenuti sponsorizzati in prima posizione, dovrà assolutamente ricredersi. Non sarà così.