Microsoft ha staccato la spina a Windows XP l’8 aprile 2014, ma il vecchio sistema operativo è ancora molto diffuso in Cina. Il governo aveva proibito l’installazione di Windows 8, promettendo allo stesso tempo di sviluppare un’alternativa a Windows XP. Dopo circa un anno, la scelta è caduta su NeoKylin, realizzato da China Standard Software.
Il nome deriva da qilin, una creatura della mitologia cinese simile ad una chimera. NeoKylin non è stato installato solo sui computer del governo, ma anche su molti PC venduti ad utenti privati. Dell, ad esempio, offre desktop, notebook e workstation con questo sistema operativo. NeoKylin è nato per sostituire Windows XP, quindi l’interfaccia è praticamente identica. Le icone, i pulsanti e il menu Start sono gli stessi. In realtà, sotto la veste grafica è nascosto un “segreto": NeoKylin è basato su Linux. Infatti è presente YUM (Yellowdog Updater Modified), l’utility per la gestione dei pacchetti di Fedora.
Nonostante le apparenze, NeoKylin non è molto user-friendly. Le applicazioni installate sono ridotte al minimo (Firefox, GIMP, un media player, una calcolatrice e poche altre) e per installare i software è necessario modificare i file di sistema. C’è però una suite di produttività, denominata NeoShine, composta da applicazioni simili a Word, Excel e PowerPoint (le icone sono simili a quelle delle controparti Office). NeoShine è basata sul codice di OpenOffice.
NeoKylin offre anche un’interfaccia alternativa e diversa da quella di Windows XP. Non è possibile conoscere la diffusione del sistema operativo cinese, in quanto molti rivenditori installano sui PC software richiesti dall’utente, tra cui versioni pirata di Windows.