Apple potrebbe rimescolare le carte in tavola per la prossima tornata d’aggiornamenti per la linea iPad. È quanto suggerisce un’indiscrezione proveniente dall’Oriente, che vede la società di Cupertino pronta a rimandare il successore di iPad Air 2 al 2016 per non cannibalizzare il nascente iPad Pro. E non è tutto: la stessa fonte sostiene la volontà di portare iPad Mini verso la morte.
Le informazioni sono state diramate dall’Economic Daily News e, almeno al momento, solleticherebbero un certo scetticismo da parte degli esperti sul mondo Apple. Secondo quanto dichiarato, Apple concentrerà le sue attenzione autunnali sul lancio di iPad Pro, il tablet da 12,9 pollici pensato per i settori educational e business. Per questo motivo, potrebbe decidere di non presentare un successore per iPad Air 2, per evitare che il modello cannibalizzi il neonato prodotto dalle dimensioni maxi. Il classico iPad non è però destinato all’oblio: la presentazione del nuovo modello sarebbe destinata al 2016, probabilmente durante la primavera.
Allo stesso modo, la fonte orientale spiega come nel mese d’ottobre i consumatori potranno mettere le mani su un nuovo iPad Mini 4. Ma gli entusiasmi del pubblico potrebbero essere ben presto limitati da un’indiscrezione alquanto insolita: Apple vorrebbe uccidere la linea, determinato con questo aggiornamento l’ultimo della schiera dei 7,9 pollici. Qualora questa indiscrezione venisse confermata, la decisione potrebbe derivare dall’evidente sovrapposizione di iPad Mini con iPhone 6 Plus: con i 5,5 pollici dello smartphone, infatti, sempre più consumatori sostituiscono il loro phablet al piccolo di casa iPad.
La testata AppleInsider, tuttavia, precisa come la pubblicazione asiatica non sia stata nel tempo sempre foriera di previsioni rivelatesi corrette, di conseguenza i rumor emersi in giornata dovrebbero essere presi con le pinze. Se ne saprà probabilmente di più nei prossimi mesi, quando appariranno gli eventuali leak da Foxconn, sempre che Cupertino quest’anno non sia riuscita a imporre maggiore riservatezza ai propri partner produttivi.