Barra luminosa o “light bar”. A seconda di come la si chiami il succo del discorso non cambia: si parla della porzione di scocca presente nella parte superiore del DualShock 4 di PS4, in grado di illuminarsi cambiando colore all’occorrenza. In molti hanno chiesto a Sony se sia veramente necessario mantenerla sempre accesa e se questo possa influire negativamente sulla durata della batteria presente all’interno del joypad, finendo con il costringere l’utente a ricariche frequenti.
Stando ai test effettuati, l’autonomia del controller si aggira infatti intorno alle sette ore, meno se la si confronta con quella del modello precedente DualShock 3 di PlayStation 3. Altri lamentano invece il fatto che questa finisca con il creare un fastidioso riflesso sul pannello del televisore durante le fasi di gameplay. La replica ufficiale del gruppo è giunta nelle ore scorse attraverso il profilo Twitter di Shuhei Yoshida (presidente Sony Computer Entertainment Worldwide Studios). Una risposta tanto sintetica quanto esplicativa: “Il LED non consuma molto la batteria”. Nessuna possibilità, dunque, di poter assistere in futuro al rilascio di un aggiornamento software che consenta ai giocatori di scegliere se disattivare l’illuminazione della barra quando non necessaria.
@playslav3 @Mimzymoo @PlayStation the LEDs do not use much battery
— Shuhei Yoshida (@yosp) January 15, 2014
La funzione principale della light bar integrata nel DualShock 4 è molto simile a quella della sfera luminosa già vista in azione su PS Move. Interagendo con PS Camera, questa rende possibile il tracking dei movimenti effettuati con il controller, in modo da poterli tradurre in tempo reale in comandi da utilizzare in-game. Per chi non è in possesso della telecamera la sua utilità è invece quasi ridotta allo zero, con alcune piacevoli eccezioni. Nello sparatutto Killzone: Shadow Fall, ad esempio, il colore del LED varia in base allo stato di salute del protagonista.