A poche ore dall’inizio dell’evento I/O 2014, Nest (società acquisita da Google nei mesi scorsi) annuncia l’inizio del Developer Program, un’iniziativa pensata per mettere nelle mani degli sviluppatori le API necessarie alla realizzazione di app e servizi che sappiano interagire con i prodotti commercializzati, ovvero il termostato intelligente e il sensore Protect per rilevare la presenza di fumo o monossido di carbonio nelle stanze.
Per fornire un primo esempio delle potenzialità offerte da una tecnologia di questo tipo il gruppo di Tony Fadell ha già siglato alcune importanti partnership con realtà come Mercedes-Benz. La collaborazione con l’automaker tedesco permetterà di impostare automaticamente la temperatura ideale nell’abitazione quando si sale in auto per tornare a casa dal lavoro. Chi possiede il bracciale smart di Jawbone potrà fare lo stesso, accendendo o spegnendo il riscaldamento quando si va a letto oppure al risveglio. Ancora, IFTTT consentirà di inviare un messaggio ai vicini non appena sarà rilevato del fumo da Nest Protect, mentre gli elettrodomestici Whirlpool potranno attivarsi nelle fasce orarie in cui il consumo di energia va a pesare meno sulla bolletta.
Altre aziende coinvolte nel progetto, al momento, sono Chamberlain, Logitech e LIFX, ma l’elenco è destinato ad allungarsi nel prossimo periodo. Anche bigG, ovviamente, metterà a disposizione le proprie tecnologie: non è difficile immaginare una funzionalità che permette di regolare la temperatura nell’abitazione attraverso l’assistente Google Now su smartphone o tablet, semplicemente pronunciando “Ok Google, imposta il termostato a 20 gradi” o qualcosa di molto simile. Sarà interessante anche capire come rientrerà in quest’ottica l’acquisizione di Dropcam (per 555 milioni di dollari) confermata nei giorni scorsi, che di fatto ha portato nelle mani di Nest e del motore di ricerca una serie di prodotti e sistemi dedicati alla videosorveglianza.