La storia di Nest affonda le sue radici nel 2010, in un garage di Palo Alto, in California, come nella più classica delle storie legate alla Silicon Valley. È lì che due ex ingegneri Apple, Tony Fadell e Matt Rogers, hanno un’intuizione: rendere le case smart, proprio come in quel periodo stava avvenendo con i dispositivi mobile. Non solo connesse, ma anche intelligenti, ovvero capaci di autogestirsi, nel nome del risparmio energetico ed economico.
Nest arriva in Italia
Tra pochi giorni, il 15 febbraio, i prodotti del catalogo Nest faranno il loro debutto ufficiale in Italia, con la vendita online e nei negozi del termostato smart di ultima generazione e delle videocamere dedicate alla sorveglianza dell’ambito domestico, sia in interni che in esterni. Questa mattina abbiamo partecipato alla presentazione dei dispositivi riservata alla stampa andata in scena a Milano, avendo modo di di toccarli con mano e di scambiare quattro chiacchiere con i responsabili dell’area europea.
Il progetto Nest nasce con un obiettivo ben preciso: rendere semplice e piacevole l’utilizzo di apparecchiature essenziali per la casa, ma generalmente poco amate. Ecco perché l’attenzione si è concentrata fin da subito sul reinventare il termostato, fino ad oggi nella maggior parte dei casi una scatola incolore fissata al muro, talvolta difficile da programmare e gestire. La sua evoluzione rappresenta l’incontro fra hardware e software, tra un design ricercato e funzionalità legate all’intelligenza artificiale, con l’impiego di una tecnologia che il gruppo chiama Nest Sense.
L’apertura della piattaforma a partner di terze parti mediante il programma Works with Nest ha inoltre l’obiettivo di creare un ecosistema avanzato dedicato all’automazione della casa, un ambito in cui le soluzioni di smart home e domotica fin qui viste si sono rivelate fin troppo frammentate (mancanza di un vero standard, molti protocolli, diverse applicazioni), finendo in alcuni casi addirittura per complicare la vita di chi la abita anziché semplificarla.
Ad occuparsi della distribuzione dei prodotti saranno, in un primo momento, la catena MediaWorld, Amazon, ePRICE, Wind ed Engie. Mediante la rete di esperti Nest Pro è inoltre possibile trovare un installatore certificato, nel caso in cui l’utente non si senta in grado di procedere al posizionamento e al collegamento dei dispositivi. Nel caso del termostato, ad esempio, è necessario avere almeno conoscenze di base per quanto riguarda l’impianto elettrico, in particolare per la connessione dell’unità Heat Link alla caldaia.
Nel corso dell’evento milanese, grande attenzione è stata riposta nell’app, un unico software attraverso il quale gestire tutti gli apparecchi Nest presenti in casa: le videocamere, il termostato e il rilevatore di fumo (quest’ultimo già acquistabile da tempo in Italia). Un unico hub, insomma, al quale accedere da smartphone, tablet, computer e persino smartwatch o TV, per essere sempre aggiornati su ciò che accade in casa e per poter interagire con l’ambito domestico in tempo reale.
Nest Learning Thermostat
È forse il prodotto della linea più conosciuto: il Nest Learning Thermostat non si limita a impostare automaticamente la temperatura degli ambienti, ma impara anche le abitudini di chi vive lo spazio domestico (almeno per la prima settimana gli input vanno inseriti manualmente), così da ottimizzare il risparmio energetico, analizzando fattori come la presenza di persone in casa, la geolocalizzazione dei dispositivi mobile e le condizioni meteo.
Parecchio interessante la funzionalità Fairsight, che sfruttando un sensore interno mostra informazioni e notifiche sul display circolare non appena qualcuno transita nelle vicinanze, per poi spegnersi autonomamente quando non più necessario. Sarà in vendita a 249 euro, con la possibilità di acquistare separatamente il supporto per appoggiarlo su una superficie piana a 39 euro.
Nest Cam Outdoor
Una videocamera per la sorveglianza degli esterni, con certificazione IP65 (cavi e adattatori sono IP67) che la rende invulnerabile all’acqua e agli agenti atmosferici. Nest Cam Outdoor è un occhio puntato sul cortile, sul pianerottolo o sull’ingresso, che acquisisce immagini senza sosta.
Le ultime tre ore di registrazioni sono accessibili da chiunque via cloud, gratuitamente, mentre sottoscrivendo un abbonamento al servizio Nest Aware (10 euro al mese o 100 euro all’anno) si può tornare indietro nella cronologia senza limiti e usufruire di feature avanzate come il riconoscimento dei soggetti inquadrati mediante gli stessi algoritmi di machine learning già visti in azione su Google Foto, che ad esempio distinguono un’automobile da una persona o un animale dal ramo di un’albero. Il prezzo fissato per l’Italia è 199 euro.
Nest Cam Indoor
Stesse tecnologie, ma per monitorare gli ambienti interni: la videocamera Nest Cam Indoor garantisce la mededima qualità delle immagini della sua controparte Outdoor, compresa la visione notturna, così come il microfono e l’altoparlante per interagire da remoto via app. Anche in questo caso la spesa è 199 euro.