Problemi per Nest Protect, il sensore in grado di rilevare la presenza di fumo e monossido di carbonio all’interno dell’abitazione, realizzato dalla stessa azienda già all’opera sul termostato intelligente al debutto proprio in questi giorni anche in Europa. Il team Nest ha scoperto che in determinate condizioni può verificarsi un malfunzionamento del dispositivo, che lo renderebbe del tutto inefficace in caso di reale pericolo, mettendo così a repentaglio l’incolumità delle persone.
A parlarne è il CEO Tony Fadell, con una lettera pubblicata sulle pagine del sito ufficiale, in cui viene spiegata la natura del problema, da ricercarsi nella feature Nest Wave che consente di disattivare l’allarme con un semplice gesto della mano.
Durante alcuni recenti test di laboratorio sul rilevatore di fumo Nest Protect, abbiamo scoperto una combinazione di circostanze che può causare l’attivazione involontaria di Nest Wave, una funzionalità che permette di fermare l’allarme con il gesto di una mano. Questo può ritardare l’azione del sensore in caso di incendio.
L’invito, per chi ha già acquistato Nest Protect, è dunque quello di disattivare subito la funzionalità, in attesa che gli ingegneri possano trovare una soluzione da implementare tramite aggiornamento. Fadell annuncia inoltre che, nel frattempo, le vendite del dispositivo sono state interrotte e riprenderanno solo dopo che tutto sarà risolto.
Pensiamo che la cosa migliore da fare sia disabilitare immediatamente la funzionalità Nest Wave, così da scongiurare qualsiasi problema e rischio per la sicurezza. Mentre cerchiamo una soluzione, abbiamo anche sospeso la vendita di Nest Protect, così che nessuno possa acquistare un sensore per il quale si rende subito necessario un aggiornamento.
Per chi non ne fosse a conoscenza, Google ha acquisito Nest nel mese di gennaio, con un investimento pari a 3,2 miliardi di dollari, confermando così il suo impegno nell’ambito smart home.