All’inizio del 2016 un team di ricercatori del Princeton Center for Information Technology Policy ha portato alla luce una falla nella sicurezza dei dispositivi Nest, spiegando in che modo il termostato smart fosse potenzialmente in grado di diffondere in Rete informazioni riservate relative agli utenti come il loro codice postale. L’anno precedente un altro studio aveva invece evidenziato rischi per l’intero ecosistema domestico. Oggi la divisione di Alphabet dedicata alle smart home compie un significativo passo nella giusta direzione per risolvere questo tipo di problemi, introducendo la verifica in due passaggi.
Si tratta di un sistema già ben noto a tutti coloro che dispongono di un account Google. Essenzialmente, viene richiesta un’ulteriore conferma, oltre all’inserimento della tradizionale password, per poter accedere alla gestione dei dispositivi presenti in casa. È possibile attivare l’opzione tra le impostazioni dell’applicazione ufficiale Nest, all’interno dell’area “Sicurezza dell’account”, come visibile nello screenshot allegato di seguito. L’autenticazione a due fattori si basa sull’inserimento di un codice inviato all’utente tramite messaggio SMS, da digitare al primo login.
Ecco come funziona. Dopo aver attivato l’autenticazione a due fattori al primo accesso all’account Nest, dovrete, come al solito, digitare indirizzo email e password; in aggiunta, riceverete un SMS con un codice di verifica. Basterà inserire quest’ultimo per accedere al vostro account in tutta sicurezza.
La funzionalità è introdotta mediante un aggiornamento rilasciato da Nest e installato automaticamente tramite la rete wireless domestica. È la dimostrazione di come il gruppo sia costantemente al lavoro per incrementare la sicurezza dei propri dispositivi.
I prodotti della gamma Nest sono da qualche settimana disponibili per l’acquisto anche in Italia. Oltre al già citato termostato intelligente sono in vendita anche le videocamere Cam Indoor e Cam Outdoor per la sorveglianza dell’abitazione.