Dal 2011 ad oggi i termostati della linea Nest hanno fatto risparmiare ai loro utenti un totale di energia pari a quattro miliardi di kWh, stando a quanto annuncia oggi l’azienda. I benefici si traducono anche in un taglio consistente della bolletta: dal 10% al 12% per il riscaldamento e del 15% per la climatizzazione. La società, controllata da Google, ha presentato la terza generazione del dispositivo, con l’obiettivo di proseguire sulla strada intrapresa.
Le novità introdotte riguardano innanzitutto il design. Lo spessore della scocca è diminuito, mentre la superficie del display è aumentata del 40%, così come la risoluzione (229 ppi), rendendo più semplice la consultazione delle informazioni mostrate anche dalla distanza. La funzionalità che Nest chiama Farsight, invece, consente allo schermo di accendersi automaticamente quando qualcuno entra nella stanza, mostrando (a scelta) la temperatura impostata per l’ambiente o l’orario. Non mancano possibilità di personalizzazione, ad esempio per selezionare il quadrante analogico oppure quello digitale.
Interessante anche la nuova feature Furnace Heads-Up che monitora costantemente il funzionamento della caldaia, identificando eventuali comportamenti anomali e segnalandoli prontamente a chi si trova nell’abitazione, con informazioni dettagliate su orario e modalità rilevate. Questa caratteristica farà il suo debutto entro fine anno anche sulla prima e sulla seconda generazione del dispositivo, ovviamente tramite il rilascio di un aggiornamento software.
Il nuovo prodotto è già in vendita attraverso gli store online in alcuni paesi (Italia esclusa, purtroppo) e a partire dai prossimi giorni farà il suo debutto anche sugli scaffali di alcune catene statunitensi. Il prezzo di vendita è stato fissato in 249 dollari (circa 220 euro al cambio attuale). La seconda versione del termostato rimarrà disponibile fino ad esaurimento scorte, scontata a 199 dollari (180 euro).