Per la prima volta nella storia degli Oscar, una piattaforma di streaming conquista il numero maggiore di nomination. Protagonista di questo traguardo importante è Netflix, candidata per ben 24 statuette ai prossimi premi dell’Academy, in via di assegnazione il prossimo 9 febbraio in quel di Los Angeles. Un trionfo per il servizio di streaming, considerando come abbia battuto colossi come Sony e Disney.
Solo “The Irishman”, il lungometraggio di Martin Scorsese proprio per Netflix, è riuscito a conquistare ben 10 nomination. Segue “Marriage Story”, con ben sei candidature, “I Due Papi” con tre e “Klaus”, con la prima nomination della piattaforma di streaming nel settore dell’animazione digitale.
Non mancano i documentari – Netflix è candidata con “American Factory” e “The Edge of Democracy” – e un corto, “Life Overtakes Me”. Un vero e proprio riscatto per la piattaforma di streaming, considerando come negli ultimi anni abbia dovuto affrontare critiche dall’universo della distribuzione cinematografica, proprio perché il servizio non è solito garantire una diffusione nelle sale delle proprie produzioni. Questione, quest’ultima, che ha portato Netflix e gli organizzatori del Festival di Cannes su due posizioni decisamente opposte.
Quest’anno Netflix ha giocato d’anticipo: le regole dell’Academy richiedono che un film, per poter partecipare alle premiazioni, debba necessariamente essere mostrato in una sala di Los Angeles per sette giorni consecutivi. Il film, inoltre, deve essere offerto in tre differenti orari giornalieri, tra cui una proiezione tra le 18 e le 22. La piattaforma non solo ha garantito la release nelle sale dei film candidati, ma di recente si è interessata anche all’acquisto di alcuni vecchi cinema, come l’Egyptian di Hollywood.
Per conoscere quante statuette il servizio riuscirà effettivamente a conquistare bisognerà attendere il prossimo 9 febbraio. Ad esempio, per i Golden Globes, Netflix aveva ricevuto 17 candidature, ma è riuscita ad aggiudicarsi nei fatti soltanto due premi.