Netflix ha acquisito i diritti di tutte le opere di Roald Dahl, celebre scrittore di libri per l’infanzia venuto a mancare nel 1990. Viene considerata la più grande acquisizione realizzata finora dal gigante dello streaming.
Nel 2018, Netflix aveva raggiunto una partnership con la società che gestisce i diritti su personaggi e storie dello scrittore al fine di produrre serie animate basate sulle sue opere. Per esempio, venne annunciata quella su La fabbrica di cioccolato, diretta dal premio Oscar Taika Waititi. Adesso, con l’acquisizione dell’intero catalogo, la piattaforma ha intenzione di aggiungere nel calderone altre storie, per far sognare grandi e piccoli.
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Excited to announce that the Roald Dahl Story Company (RDSC) and Netflix are joining forces to bring some of the world's most loved stories to current and future fans in creative new ways.
“We are now about to visit the most marvellous places and see the most wonderful things.” pic.twitter.com/NIiBeStJm2
— Netflix (@netflix) September 22, 2021
Perché Netflix ha acquisito l’intero catalogo di Roald Dahl
Perché è importante una mossa del genere? Anzitutto per la fama dell’autore. Le sue storie, infatti, hanno venduto oltre 300 milioni di copie in tutto il mondo e sono diventati libri senza tempo, in grado di soddisfare qualsiasi fascia d’età. I personaggi, tra l’altro, sono già stati protagonisti di film per il grande schermo: basti pensare a pellicole come Willy Wonka e La fabbrica di cioccolato, Big Fish, Il GGG e Le Streghe.
E poi perché, in questo modo, potrà “creare un universo unico attraverso film e serie, includendo live-action, giochi ed esperienze immersive”, come dichiarato dall’azienda stessa. L’obiettivo è quello di avvicinare in modo strategico una grande quantità di bambini e nostalgici. Una mossa senz’altro studiata a tavolino, anche perché Netflix non è un’azienda a cui interessano solitamente le acquisizioni: nel corso degli anni, d’altro canto, ne ha finalizzate meno di dieci.