Netflix è stato a un passo dall’acquisire una catena di sale cinematografiche, un progetto però abbandonato. È quanto riferiscono alcune fonti al Los AngelesTimes, pronte a sottolineare come il colosso dello streaming abbia tentato di conquistare le sale del gruppo Landmark Theaters di Mark Cuban: prima di concludere l’accordo, però, la società avrebbe fatto retromarcia.
Come colosso dello streaming a livello mondiale, e forte dei suoi 125 milioni di utenti paganti, Netflix non sembra essersi mai troppo interessato alla distribuzione di film e altre produzioni nei cinema. Un fatto reso evidente dalla recente contrapposizione con il Festival di Cannes, da cui la piattaforma ha preso le distanze, con la richiesta degli organizzatori di proiettare i film del gruppo nelle sale francesi. Eppure pare che Netflix non abbia completamente scartato la possibilità di una distribuzione canonica, con il tentativo di acquisire una nota catena statunitense.
L’accordo con Landmark Theaters sarebbe saltato per volontà dello stesso colosso dello streaming, così come riferisce il Los Angeles Times, ma le motivazioni non sono state rese note al grande pubblico. E misteriose rimangono anche le ragioni che potrebbero aver convinto Netflix a questo passo, considerato come per la piattaforma lo streaming sia decisamente più remunerativo, non dovendosi sottoporre a specifiche limitazioni temporali di distribuzione, così come avviene per le sale.
Un’ipotesi interessante giunge però da The Verge, testata pronta a sottolineare come Netflix abbia puntato gli occhi sulle sale per allargare le chances in kermesse e tornate di premiazione, dagli Oscar a tante altre manifestazioni che si tengono in quel di Hollywood. Tuttavia, sebbene la società abbia condotto alcune proiezioni di test in piccoli cinema per lungometraggio come “Beasts of No Nation” e “Mudbound”, l’obiettivo non è mai stato perseguito con esplicita dedizione.
Così come riferisce The Verge, Netflix non ha commentato il report apparso sul Los Angeles Times, di conseguenza è abbastanza difficile cercare di prevedere quali possano essere i passi futuri del gruppo.