Ancora non è arrivato nessun annuncio, ma già la possibilità vociferata da quasi tutti i soggetti dell’ambiente che domani (al suo keynote d’apertura del MacWorld) Steve Jobs annunci l’inizio dell’era del noleggio film tramite iTunes sta causando modifiche del mercato.
Al momento la più grossa sembra l’annuncio di Netflix di un prolungamento delle ore di film e show che i clienti che hanno sottoscritto un abbonamento con l’azienda possono fruire direttamente online e in streaming (a patto di avere una connessione broadband e usare Windows), una funzione che non sta riscuotendo troppo successo ma il cui appeal si spera possa contrastare quello dei noleggi di iTunes.
Netflix non è molto conosciuto in Italia, ma negli Stati Uniti è un servizio di grande successo che si fonda sulla circolazione (coordinata in rete) di DVD attraverso la posta, un noleggio per corrispondenza le cui modalità sono molto efficaci ed economiche. Per partecipare occorre sottoscrivere un abbonamento (ce ne sono di diverse fasce per diverse tasche), e da almeno un anno Netflix offre ai propri abbonati la possibilità di vedere gratis e in streaming alcuni contenuti video selezionati tra film e show televisivi. Chi paga 17 dollari al mese per noleggiare fino a tre DVD contemporaneamente può ad esempio guardare fino a 17 ore al mese, ma l’idea sarebbe di prolungare senza limiti la possibilità consentendo ai clienti di pescare in un archivio di 6.000 titoli a piacimento. Chi invece paga 5 dollari al mese per affittare fino a due DVD non avrà diritto all’accesso illimitato.
Nonostante dunque quello del servizio di noleggio via posta rimanga e sia destinato a rimanere per i prossimi anni il business principale dell’azienda, Netflix si augura che la possibilità di vedere contenuti in streaming si riveli una killer application per le sue attività e per l’idea di fruire dei contenuti direttamente da internet, anche perchè in questa direzione (sviluppo di tecnologie di streaming) sono stati spesi circa 40 milioni di dollari. Al momento le uniche stime disponibili sul successo dell’iniziativa risalgono a prima dell’estate e parlano di almeno 10 milioni tra film e show visti in streaming.