Netflix, Amazon e le altre piattaforme di streaming diventano sempre più popolari. Tanto popolari che, entro il 2020, potrebbero superare le entrate del box office, almeno nel Regno Unito. È quanto conferma un’analisi condotta da PriceWaterhouseCoopers, in base alle stime di vendita previste per il prossimo biennio: la visione domestica raggiungerà vette mai viste prime.
Entro il 2020, le principali piattaforme di streaming potrebbero raggiungere guadagni di 1.42 miliardi di sterline, con Netflix e Amazon Prime Video in prima linea per spartirsi la fetta delle entrate più corpose. Nello stesso periodo, i consumatori britannici investiranno 1.41 miliardi di sterline nel box office, per la fruizione classica di pellicole all’interno delle sale cinematografiche.
Si tratta di un risultato importante, quello in arrivo per le piattaforme d’intrattenimento domestico, poiché potrebbero presto diventare il primissimo canale di distribuzione di contenuti video. Allo stesso tempo, però, gli analisti sottolineano come la classica visione al cinema sia tutt’altro che pronta a morire, poiché si rilevano comunque segnali di incredibile entusiasmo. Ad esempio, le saghe e i blockbuster continuano ad attirare spettatori al botteghino, indipendentemente dalla loro disponibilità in streaming oppure in home video. Tra i tanti, l’ultimo capitolo di “Star Wars” e “Animali fantastici e dove trovarli” hanno ottenuto incassi record, così come non avveniva da diversi anni. In altre parole, l’esperienza di condivisione al cinema rimarrà intatta, la crescita dello streaming sarà quindi contestuale e non sostitutiva.
Non a caso, all’aumento degli abbonamenti a Netflix e Amazon Prime Video, verrà sospinto anche un’ampliamento della classica audience cinematografica: dai 172 milioni di persone attuali ai 179 milioni del 2021, con un aumento delle sale britanniche da 4.143 a 4.542. Le catene di cinema, nonché le piccole sale, non hanno quindi grandi motivi di preoccuparsi, anche se il tema da tempo genera tensioni: basti pensare all’accoglienza tiepida che il Festival di Cannes ha riservato proprio a Netflix.