Gli abbonati statunitensi vedranno a breve lievitare la loro spesa per Netflix, con aumenti per tutti i piani di sottoscrizione. È quanto riportano alcune fonti a stelle e strisce, pronte a confermare come i rincari saranno applicati a tutti gli utenti Oltreoceano nei prossimi tre mesi. Al momento, però, non è dato sapere se il gruppo voglia seguire la medesima politica in altre parti del mondo, come l’Europa.
Gli aumenti in questione, così come già accennato, riguarderanno tutti i piani d’abbonamento a Netflix, includendo un incremento tra gli 1 e i 2 dollari a singola sottoscrizione. La versione base passerà da 8 a 9 dollari, quella con doppia visione HD da 11 a 13 dollari e l’ultima tariffa, quella da quattro visioni in 4K, da 14 a 16 dollari.
Secondo quanto riferito dall’Associated Press, e riportato da The Verge, i nuovi abbonati saranno dirottati sin da subito sul nuovo modello di sottoscrizione, mentre i vecchi clienti subiranno la transizione nei prossimi tre mesi, a seconda della data di rinnovo del loro piano. Sebbene Netflix non abbia al momento commentato queste indiscrezioni, il CEO Reed Hastings nel 2017 non ha escluso la possibilità di rincari:
Il prezzo è relativo al valore. Stiamo continuando ad aumentare l’offerta di contenuti, vediamo che questo si riflette sulla visione in tutto il mondo.
La notizia non è stata presa con grande entusiasmo sui social network, dove molti utenti statunitensi si stanno lamentando di un modello di streaming video sempre più insostenibile. A differenza delle piattaforme musicali, dove i cataloghi sono pressoché completi indipendentemente dal servizio a cui si è abbonati, per lo streaming video la lotta alle licenze è agguerritissima. Di conseguenza, gli utenti sono costretti ad abbonarsi ad anche tre piattaforme diverse per poter seguire una manciata di serie preferite. Come già sottolineato, non vi sono notizie relative a rincari dei prezzi in Europa, anche se non si esclude possano giunge dopo il termine dell’operazione a stelle e strisce.