Si tratta soltanto di un’indiscrezione, ma già soltanto che se ne parli non è piacevole per gli abbonati Netflix: il celebre servizio di streaming potrebbe aumentare le tariffe all’inizio del prossimo anno. È vero che la voce circola già da qualche mese, ma pare che ultimamente si stia concretizzando.
Il motivo sarebbe da ricercarsi nel fatto che sia Netflix che Amazon sono state chiamate dall’Unione Europea a garantire quote precise di contenuti locali per i paesi in cui operano. Ciò significa che, sebbene da un lato troveremo sul catalogo più serie tv e film europei (perché il piano normativo prevede che almeno il 30% dei contenuti siano realizzati in Europa), dall’altro l’aumento dei costi di produzione costringerebbe Netflix a rendere un po’ più cari gli abbonamenti.
Per il momento possiamo comunque fare sonni tranquilli, dato che non c’è nulla di confermato. Inizialmente si vociferava che il colosso dello streaming proponesse un ulteriore piano di abbonamento (oltre ai tre già disponibili), ma tale rumor sembrerebbe essere stato archiviato in favore del possibile aumento di prezzi. Un leggero aumento dei prezzi c’era già stato un anno fa, il 9 ottobre 2017, quando Netflix aveva alzato il costo dei due piani che consentono di utilizzare il servizio su dispositivi in contemporanea.
Vi ricordiamo che per accedere a Netflix con l’abbonamento minimo (quello che consente di vedere i contenuti soltanto in SD, su un unico dispositivo alla volta) bastano 7,99 euro/mese; per sfruttare il servizio su due dispositivi contemporaneamente (guardando contenuti in HD) bisogna sborsare 10,99 euro/mese; infine quello che consente di godersi film e serie tv in 4K, su fino a quattro dispositivi in contemporanea, è necessario pagare 13,99 euro/mese.