Piccola svolta per Netflix, il colosso dello streaming a livello internazionale. Il gruppo ha infatti deciso di rilasciare alcuni film al cinema, prima della distribuzione sulla sua piattaforma online. Una strategia che sembra orientarsi nella direzione delle richieste della stessa industria cinematografica, utile anche per l’azienda per calmierare le recenti polemiche sull’ammissione dei suoi contenuti alle varie premiazioni internazionali.
La scelta del gruppo è certamente significativa, anche se ancora lontana dal soddisfare in toto le richieste dell’industria cinematografica. Negli Stati Uniti, infatti, le principali catene di distribuzione vorrebbero una finestra di 90 giorni tra l’apparizione al cinema e la disponibilità online, mentre Netflix ha preferito optare per un mese di distanza. Si tratta comunque di un significativo avvicinamento, che potrebbe aprire le porte per la risoluzione dei recenti contrasti. Il più noto è quello con il Festival di Cannes, ancora lontano da un’effettiva risoluzione, a cui si è aggiunta la protesta di Steven Spielberg nelle ultime settimane.
Saranno dieci i film che, sempre negli USA, vedranno una release cinematografica anticipata rispetto allo streaming:
- The Laundromat: al cinema il 7 settembre, in streaming il 18 ottobre;
- Dolemite Is My Name: 4 ottobre – 25 ottobre;
- The King: 11 ottobre – 1 novembre;
- The Irishman: 1 novembre – 27 novembre;
- Earthquake Bird: 1 novembre – 15 novembre;
- Marriage Story: 6 novembre – 6 dicembre;
- Klaus: 8 novembre – 15 novembre;
- I Lost My Body: 15 novembre – 29 novembre;
- Atlantics: 15 novembre – 29 novembre;
- The Two Popes: 27 novembre – 20 dicembre.
Così come sottolinea The Verge, nel corso del 2018 sono state solo quattro le pellicole Netflix che hanno goduto di una release cinematografica: “Bird Box”, “The Ballad of Buster Scruggs”, “Mowgli” e “Roma”. Al momento non è dato sapere se l’iniziativa, oltre che negli Stati Uniti, verrà ripetuta anche in altri continenti. In Europa, in ogni caso, le regole per la finestra tra le sale e lo streaming variano da nazione a nazione, da poche settimane ad anche sei mesi di distanza.