Weekend di grandi eventi, quello appena trascorso per gli Stati Uniti, con il tradizionale appuntamento del Super Bowl. Il primo dell’era Trump, tra lo show ipertecnologico di Lady Gaga, con tanto di una flotta di droni pronta a danzare in cielo, e i tradizionali spot dell’half-time. E proprio in merito all’advertising da Super Bowl, un momento atteso da milioni di spettatori a stelle e strisce, sembra vi sia già un vincitore: Netflix. Il colosso dello streaming ha infatti deciso di approfittare di questa occasione per presentare il trailer della seconda stagione di “Stranger Things”, in arrivo il prossimo ottobre. Una strategia rivelatasi vincente, considerato come lo spot abbia battuto ogni aspettative sui social network, confermandosi come il più twittato per la serata.
“Stranger Things” è una delle maggiori serie di culto targate Netflix: lanciata abbastanza in sordina, poiché forse inizialmente ritenuta di nicchia, grazie al passaparola sui social network è diventata un cult a livello mondiale. E così il colosso ne ha approfittato per mostrare il trailer della seconda stagione, sebbene questa non verrà rilasciata prima di Halloween 2017, scatenando le reazioni del pubblico.
Dalle 18.30 alle 23 di ieri, fuso statunitense, il breve filmato è stato infatti in grado di generare ben 307.000 tweet, così come certificato dalla società d’analisi e di marketing Amobee. Ben più ridotta, invece, è stata la portata degli spot trasmessi da altre aziende durante la medesima manifestazione sportiva: al secondo posto di piazza T-Mobile, con 91.700 tweet, mentre al terzo Mr Clean, con 80.800 interventi. Un traguardo ancora più importante per Netflix, se si considera come il suo runner-up abbia fatto ricorso alle più svariate celebrity per i suoi spot: nei quattro interventi trasmessi da T-Mobile, infatti, figurano Justin Bieber, Snoop Dogg, Martha Stewart e Kristen Schaal.
Raramente Netflix si lancia nell’advertising televisivo: non a caso, in occasione del Super Bowl il gruppo non ha scelto uno spot in senso classico, bensì un trailer. La società, infatti, è riuscita a costruire un modello di business fortemente orientato sulla community e sul passaparola, tanto da non aver bisogno di investire ingenti capitali in pubblicità. E la risposta del pubblico al filmato in questione sembra confermarlo: i pubblicitari più capaci di Netflix sono gli stessi abbonati.