Altri traguardi per Netflix, il colosso dello streaming a livello mondiale, pronto ad aggiudicarsi altre ambite premiazioni. E questa volta i riconoscimenti sono tutti italiani: la piattaforma ha infatti ottenuto ottimi riconoscimenti ai David di Donatello, grazie a “Roma” di Alfonso Cuarón e “Sulla Mia Pelle”, il film dedicato a Stefano Cucchi.
Non stupisce l’ennesima statuetta per “Roma”, la pellicola neorealista di Alfonso Cuarón incentrata sulla vita di una famiglia messicana negli anni ’70, considerando come per Netflix la stagione in corso abbia già portato grandi soddisfazioni. Dopo aver vinto il Leone d’Oro a Venezia, e l’Oscar per Miglior Regista, Miglior Film Straniero e Miglior Fotografia, la produzione in bianco e nero si aggiudica ora il David di Donatello sempre come Miglior Film Straniero.
È una produzione tutta italiana, però, a far brillare Netflix durante la kermesse presentata da Carlo Conti. “Sulla Mia Pelle”, film drammatico incentrato sugli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi, ha ottenuto infatti plausi unanimi sia dalla critica che dagli spettatori. Alessandro Borghi, il quale interpreta magistralmente Cucchi nella pellicola, ha ricevuto il premio come Miglior Attore Protagonista. Ancora, il film conquista anche la Miglior Regia Esordiente per Alessio Cremonini e il premio per Miglior Produttore per Cinema Undici e Lucky Red. Cremonini si aggiudica anche il David Giovani. Borghi, accolto dagli applausi e visibilmente commosso, ha così dichiarato nel ritirare il riconoscimento:
Questo premio è di Stefano Cucchi ed è un premio che voglio dedicare agli esseri umani e all’importanza di essere considerati tali a prescindere da tutto.
Netflix ha approfittato della piattaforma Twitter, attraverso il suo account italiano, per ringraziare sia Alfonso Cuarón che Alessio Cremonini, quest’ultimo con un messaggio molto sentito:
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Quando si parla di Sulla Mia Pelle, non si parla mai abbastanza del rigore e del coraggio con cui Alessio Cremonini ha diretto questo film.
Prosegue quindi il momento d’oro per la piattaforma di streaming, capace di raggiungere traguardi sempre più importanti in ogni kermesse internazionale. E ora rimane ancora l’incognita del Festival di Cannes: riusciranno il servizio e l’organizzazione a riappacificarsi?