Netflix difende il test sulla velocità variabile

Netflix, in seguito alle critiche di alcuni registi mosse contro la funzione di velocità variabile dei contenuti, ha difeso il test in corso.
Netflix difende il test sulla velocità variabile
Netflix, in seguito alle critiche di alcuni registi mosse contro la funzione di velocità variabile dei contenuti, ha difeso il test in corso.

Netflix ha dato il via ai test (su smartphone) della funzione per aumentare o diminuire la velocità dei contenuti. In questo modo, alcuni utenti selezionati hanno la possibilità di guardare più rapidamente un episodio già visto o rallentare l’azione nel caso in cui vogliano vedere con più attenzione una scena.

Tuttavia una serie di cineasti, in primis Judd Apatow della serie Love, hanno criticato aspramente la scelta del colosso dello streaming, in quanto cambierebbe il modo in cui le produzioni vengono pensate. Netflix, noncurante della loro opinione, difende invece il test in corso. In un post sul blog, la vicepresidente Keela Robison ha affermato che è una delle molte caratteristiche che la società sta esplorando, come l’aggiunta di controlli per la luminosità nella piattaforma. Ha inoltre sottolineato che i lettori DVD hanno avuto funzionalità simili per anni.

Netflix sembrava peraltro consapevole sin dall’inizio di poter ricevere critiche simili, lo dimostra la scelta di voler testare la velocità di riproduzione variabile dei contenuti solo su dispositivi Android e non schermi più grandi come i televisori. A ogni modo, afferma la Robison, il gigante dello streaming non ha intenzione di lanciare la funzionalità a breve: il noto servizio renderà la funzione permanente in base al feedback degli spettatori, a seconda dell’accoglienza insomma. Val la pena sottolineare che non ci sono soltanto capolavori cinematografici nel catalogo di Netflix, dunque ha in parte senso l’opportunità di poter velocizzare le scene; per non parlare del rallentamento, che sembra davvero utile per godersi appieno le azioni più concitate di alcune serie TV.

E soprattutto, qualora venisse implementata, le velocità di riproduzione variabile sarà un’opzione che gli utenti potranno scegliere di utilizzare o meno, senza alcun obbligo.

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