È arrivato da poco più di un mese in Italia e già ha raccolto un numero ben nutrito di estimatori, almeno a giudicare dai commenti entusiastici sui social network. Nel frattempo, il colosso Netflix raggiunge una pieta miliare nella madrepatria degli Stati Uniti: la piattaforma di streaming, infatti, è utilizzata dal 51% della popolazione. Un vero e proprio successo, indice di come la fruizione televisiva stia progressivamente mutando.
I dati sono stati raccolti da una survey di RBC Capital Markets, in base ai consumi televisivi degli utenti negli ultimi 12 mesi. Il colosso statunitense raggiunge così il picco più alto della sua storia: oltre un cittadino statunitense su due usa il servizio, un dato che supera non solo i concorrenti come Amazon, Hulu e HBO Go, ma anche la praticità di piattaforme universali come quella di YouTube.
Nel raggiungere questo importante successo, così come riportato da Quartz, un ruolo importante è dovuto alle produzioni originali. Con le sue serie autoprodotte, ma anche con documentari e film, Netflix ha conquistato un gran numero di abbonati, pronti a non perdersi nemmeno un episodio di titoli ormai di culto. Questo perché la società non si è concentrata unicamente sulla produzione, ma anche sulla qualità narrativa: serie come “House Of Cards”, “Orange Is The New Black”, “Narcos” e molte altre, infatti, hanno alzato prepotentemente l’asticella dei contenuti, dentro e fuori dall’universo dello streaming.
Un’attenzione a quel che viene proposto allo spettatore, spesso oltre i limiti e i filtri delle normali emittenti televisive, che sembra trovare controprova anche all’estero. Sempre Quartz riporta come “House Of Cards” sia conosciuto dal 52% degli utenti in Francia, un dato che cresce al 64% in Germania. Mark Mahaney, analista di RBC Capital Markets, ha inoltre sottolineato come le serie drama di Netflix “funzionino meglio a livello internazionale rispetto alla comedy”. Un dato che deriverebbe dall’analisi delle ultime serie divertenti del colosso: “Unbreakable Kimmy Schmidt”, simpatica produzione con protagonista una giovane che torna nel mondo odierno dopo essere rimasta chiusa per 15 anni in un bunker, segna il 26% di conoscenza in patria, contro l’8%-10% in Francia e Germania.
Un successo destinato a crescere nei prossimi mesi, così come l’analista spiega, forte anche del gran numero di abbonati. Alla fine dello scorso settembre, infatti, la piattaforma vedeva 43 milioni di sottoscrittori negli Stati Uniti e 26 a livello internazionale.