Netflix ha condiviso con il Wall Street Journal un grafico che mostra la velocità con cui il servizio si sta espandendo nei diversi continenti del mondo. Non c’è stata ancora alcuna divulgazione di informazioni dettagliate sugli abbonati e sui ricavi per operazioni non statunitensi, ma gli analisti e gli investitori sono ansiosi di scoprire i numeri dell’attività di Netflix, che continua a essere il re dello streaming.
È possibile dare un’occhiata al grafico a questa pagina. Come è possibile notare, Europa, Medio Oriente e Africa sono raggruppati come un’unica regione nei numeri di Netflix e sono più che raddoppiati, per quanto riguarda gli abbonati, dall’inizio del 2017 a oggi: secondo i dati mostrati, rappresentano dunque la più grande regione non statunitense. Anche l’America Latina ha registrato una forte crescita, mentre l’Asia è una zona promettente, sebbene al momento sia solo una piccola parte del business complessivo. In totale, il colosso dello streaming conta 158,3 milioni di abbonati.
Ma la crescita ha iniziato a rallentare e la società è destinata ad affrontare una maggiore concorrenza man mano che nuovi rivali entrano nel settore dello streaming. Il mese scorso, sia Walt Disney che Apple hanno lanciato le proprie piattaforme; anche la competizione sui prezzi negli Stati Uniti (ma anche altrove) si farà più intensa. Disney+ costa 6,99 dollari, quasi la metà dei 12,99 al mese per il piano più popolare di Netflix. Per non parlare di Prime Video, la piattaforma di Amazon disponibile a una cifra davvero irrisoria.
Le azioni Netflix sono scese del 16% da metà luglio, quando il resoconto finanziario del secondo trimestre della società ha mostrato il primo calo degli abbonati statunitensi in quasi un decennio.