Netflix: hacker pronti a un secondo round?

Le minacce a Netflix non stanno sortendo gli effetti sperati dal gruppo di hacker di thedarkoverlord e, per questo, viene annunciato un secondo round.
Netflix: hacker pronti a un secondo round?
Le minacce a Netflix non stanno sortendo gli effetti sperati dal gruppo di hacker di thedarkoverlord e, per questo, viene annunciato un secondo round.

Nonostante il recente attacco, Netflix sta vincendo la sua battaglia contro la pirateria. Il ricatto del gruppo “thedarkoverlord” non sembran aver avuto gli effetti sperati, non solo perché il colosso non ha risposto alle richieste di riscatto, ma anche perché la pubblicazione anzitempo di “Orange Is The New Black” pare non stia attirando grandi attenzioni. Il pubblico teme il montaggio non sia finale, infatti, oppure di inciampare in qualche rovinoso spoiler. Perso il primo turno, però, i malintenzionati potrebbero essere pronti a un secondo round.

È quanto si apprende dal profilo Twitter dello stesso gruppo “thedarkoverlord”: lo scorso primo maggio, in assenza di una risposta da Netflix, gli autoproclamati hacker hanno lasciato intendere l’imminente arrivo di un secondo leak. Non è dato sapere, tuttavia, se quest’ultimo riguardi sempre una serie Netflix o, in alternativa, di qualche altro network: stando alle ricostruzioni del caso, i malintenzionati sarebbero entrati in possesso di materiali provenienti dalle più svariate fonti.

È quasi giunto il momento per un secondo round.

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Lo scorso 29 aprile, dopo aver pubblicato i primi 10 episodi della quinta stagione di “Orange Is The New Black”, il gruppo ha confermato il possesso di alcuni show di punta a stelle e strisce. Fra questi figurerebbero FOX, IFC, NAT Geo e ABC, sebbene nessuno di questi network sia stato al momento contattato con delle richieste di pagamento analoghe a quelle avanzate a Netflix.

Chi è il prossimo della lista? FOX, IFC, NAT GEO e BBC. Oh, come ci divertiremo. Non stiamo più giocando.

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Per quanto i sedicenti hacker abbiano scelto l’arma della minaccia per ottenere l’attenzione degli studios coinvolti, la strategia di Netflix si sta rivelando particolarmente vincente. La società ha infatti scelto di mantenere un profilo molto cauto, privo di dichiarazioni allarmate sui media, né di affermazioni che potrebbero essere interpretate dai malintenzionati con una conferma. Così facendo, l’azienda non solo rassicura pubblico e investitori, ma contribuisce a rendere l’alternativa illegale poco allettante. D’altronde, gli utenti stanno dimostrando una grande fedeltà alla piattaforma e, sebbene diversi non abbiano saputo resistere al richiamo dei torrent, la quinta stagione di “Orange Is The New Black” pare stia circolando molto lentamente sui canali ufficiali.

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