L’annuncio è arrivato in occasione del Consumer Electronic Show di Las Vegas: Netflix apre ufficialmente in tutto il mondo, dimenticando ogni confine per portare il proprio streaming a livello globale. Si tratta di un obiettivo che era chiaro fin dal principio per il gruppo, che era stato ipotizzato già nei giorni scorsi da fonti orientali, ma non era certo scontato che l’estensione globale sarebbe stata tanto rapida quanto eclatante. La novità è stata resa pubblica direttamente dalla voce di Reed Hastings, cofondatore e CEO del gruppo che dapprima è stato il Blackbuster-killer per poi diventare la nuova grande frontiera dello streaming video internazionale.
Nasce di fatto una tv globale che per la prima volta può ambire davvero a tale dimensione grazie all’iconicità del proprio brand: oggi Netflix rappresenta nell’immaginario collettivo una reale alternativa alla tv tradizionale, configurandosi come uno dei più grandi spauracchi per quanti hanno invece costruito il proprio impero sulle trasmissioni via cavo, via satellite o tramite segnale digitale terrestre. Reed Hastings non vuol certo far passare sottotono la portata dell’annuncio ed usa immagini di grande impatto per enfatizzare ulteriormente quanto sta per andare a realizzarsi:
Oggi state assistendo alla nascita di un nuova rete globale di Internet TV. Con questo lancio, gli utenti di tutto il mondo, da Singapore a San Pietroburgo, da San Francisco a San Paolo, potranno guardare serie TV e film nello stesso momento, senza attese. Grazie a Internet, diamo agli utenti la facoltà di decidere in piena autonomia quando e dove guardare i programmi e su quali dispositivi.
Continua quindi sulla medesima falsa riga esaltando la qualità dell’offerta, l’elasticità delle modalità di fruizione e l’accento da sempre posto sulla bontà dell’esperienza degli utenti:
Da oggi in avanti ascolteremo e impareremo, aggiungendo gradualmente più lingue, più contenuti e più modi di interagire con Netflix. Non vediamo l’ora di presentare agli spettatori di ogni parte del globo grandi storie provenienti da tutto il mondo.
Se il 2015 è stato un anno di grandi novità, ivi compreso il lancio del servizio sul territorio italiano; il 2016 sarà un anno di importanti conferme e del definitivo assalto al mercato dei contenuti video in distribuzione tramite streaming: «Nel 2016 la società presenterà 31 serie originali, alcune completamente nuove e altre rinnovate, più di venti film e documentari, un’ampia gamma di speciali di cabaret e 30 serie originali per bambini». L’originalità e l’esclusività dei contenuti sono il valore aggiunto che rende Netflix non soltanto una alternativa possibile, ma anche una alternativa credibile. La dimensione internazionale fa il resto: arabo, coreano, cinese semplificato e cinese tradizionale si aggiungono alle altre lingue già supportate aggiungendo nuovi importantissimi mercati potenziali ad un brand che vuole diventare sinonimo di streaming ad ogni latitudine.