Secondo quanto riportato in un rapporto della compagnia specializzata Sandvine, Netflix è l’app che occupa più banda di Internet a livello mondiale, con il 15% di quella totale. Il colosso dello streaming raggiunge picchi del 40% del traffico sul web.
Merito è sicuramente del continente USA, dove il servizio è sfruttatissimo; in Europa, Medio Oriente e Africa, invece, il predominio è ancora di YouTube. A ogni modo, Netflix riesce a superare globalmente la più nota piattaforma video (che occupa l’11% della banda), così come gli streaming tramite siti web e quelli musicali (che consumano rispettivamente il 13,1% e il 4,4% della banda di Internet mondiale).
La percentuale occupata da Netflix è oltretutto destinata ad aumentare, vista la costante crescita di smartphone venduti nel Mondo: si stima che nel 2021 ci saranno più cellulari che conti in banca e, come ben sappiamo, il servizio dedicato a film e serie tv si presta benissimo anche su schermi più piccoli. Dall’anno scorso, infatti, Netflix ha adottato il 18:9 come formato nativo per i propri contenuti originali e sempre più smartphone cercano di andare incontro allo streaming – basti pensare che LG, Samsung, Honor hanno preferito il 18:9 al classico 16:9 per i loro dispositivi.
Netflix è quindi un aspirapolvere che tenderà a consumare sempre più banda negli anni a venire, o almeno queste sono le previsioni. Certo è che, anche in Italia, il servizio ha attecchito benissimo sul mercato e con la “binge-watching mania” sempre più utenti si lasciano andare in maratone sfrenate dei loro show preferiti. Intanto, pare si stia concretizzando la voce secondo cui le tariffe degli abbonamenti potrebbero aumentare nel 2019, sebbene al momento non ci sia ancora nulla di confermato da parte dell’azienda.