Grande paura nella sede di Los Angeles di Netflix: nelle scorse ore la polizia ha bloccato l’edificio a causa di una persona armata e pericolosa all’interno dei Sunset Bronson Studios, che la società condivide con CBS.
Una soffiata che, stando a un portavoce del dipartimento di polizia, si sarebbe rivelata fasulla: secondo qualcuno degli agenti, infatti, il tiratore non sarebbe mai esistito. Le forze dell’ordine sono state allarmate da un residente locale e dapprima hanno circondato l’edificio, poi hanno arrestato un sospettato in un posto lì vicino (che tuttavia non aveva alcuna pistola). Dopodiché il posto di blocco è stato rimosso.
At #netflix. On lockdown. Foer Netflix employee threatening to shoot. pic.twitter.com/0vaVMKLcYb
— Sarah Faubion/Smith (@faubs) February 15, 2019
In una dichiarazione fornita da Netflix si legge:
La polizia ha chiarito la questione, non c’è mai stato un individuo con arma da fuoco all’interno dell’edificio.
Tutte le persone presenti all’interno dell’edificio, dipendenti e civili, sono stati informati di trasferirsi nelle stanze più interne e di allontanarsi dalle finestre; solo allora molti agenti si sono riuniti davanti all’ingresso principale della sede, armi alla mano. La polizia interrogherà a fondo il sospettato, che potrebbe essersi liberato dell’arma da fuoco solo in un secondo momento: si tratta di un ex dipendente di Netflix. È possibile anche che si tratti di un semplice malinteso, ulteriori informazioni emergeranno senz’altro in seguito.
A proposito del gigante dello streaming, secondo un nuovo studio il 30% degli abbonati rinuncerebbe al sesso per guardare gli episodi disponibili nel catalogo: la ricerca è stata condotta su un campione di 500 abbonati tra i 18 e i 54 anni, sia uomini che donne, e dà risultati è emerso che la piattaforma è quasi una vera e propria dipendenza. Tanto da avere, talvolta, la meglio su una notte di passione con il proprio partner.