Raggiunti i 4K, è tempo di conquistare un nuovo traguardo per lo streaming di contenuti video. Si parla ormai da tempo dei televisori HDR, ovvero “high dynamic range”, capaci di garantire una qualità visiva ben oltre al singolo dato sui pixel. E sebbene la tecnologia non sia ancora diffusa fra i consumatori, Netflix non ha voluto perdere tempo. A poche settimane dalle prime indiscrezioni sul progetto, infatti, è arrivato sulla piattaforma di streaming il primo show compatibile con questa tecnica visiva: si tratta della prima stagione di “Marco Polo”.
Ne aveva parlato Neil Hunt, Chief Product Office dell’azienda, lo scorso febbraio: il futuro della TV non è solo in 4K, ma soprattutto in HDR. Così come avviene nell’universo della fotografia, anche per i filmati la crescita esponenziale della risoluzione in pixel non è immediata garanzia di immagini migliori. Con l’HDR, tecnica diffusa proprio in ambito fotografico, è possibile abbinare riprese dall’esposizione diversa che, ricombinate, rimandano una perfetta resa del chiaroscuro, con zone sia di ombra che di piena luce in corretta evidenza. Poco più di un mese più tardi, il progetto è entrato nel vivo.
Da ieri, infatti, è disponibile la prima stagione di “Marco Polo” in HDR, un contenuto in streaming che sarà fruibile dai televisori e dai device compatibili con questo formato. La stagione, così come sottolinea Engadget, dovrebbe essere offerta in tutte le nazioni dove Netflix è raggiungibile, nonché dagli apparecchi abilitati agli standard HDR10 e Dolby Vision.
Non è però tutto, poiché “Marco Polo” non rimarrà solo in questa piccola, ma significativa, rivoluzione dell’immagine. Sempre Engadget sostiene come anche “Daredevil” sarà presto offerto nello stesso formato, mentre nei prossimi mesi lo stesso destino potrebbe coinvolgere la gran parte delle produzioni autoctone del gruppo. Non si preoccupi, però, chi non fosse ancora in possesso di un apparecchio compatibile con lo standard: le normali versioni in SD, HD 720p, HD 1080p e 4K rimarranno comunque accessibili.