Netflix conquista un importante traguardo, quello del sabato sera negli Stati Uniti. È un risultato importante e davvero sorprendente per la piattaforma di streaming, poiché la fascia del prime time del primo giorno del weekend è solitamente la più seguita dal pubblico e, fino a poco tempo fa, a completo appannaggio delle classiche emittenti televisive. Eppure, grazie a contenuti sempre originali e a un focus sulla programmazione autoctona, lo streaming batte la classica TV sbalzandola dalla sua roccaforte.
I dati sono stati raccolti da SymphonyAM, società che da tempo analizza il mercato dello streaming per tracciare le abitudini, e le richieste, dei consumatori a stelle e strisce. I risultati si riferiscono al Q4 del 2016, trimestre da record per Netflix nonché concomitante con le feste natalizie, dove normalmente la fruizione di spettacoli televisivi aumenta negli Stati Uniti. E da questo quarto emerge una grande novità: dopo anni di predominanza delle classiche emittenti il sabato sera, prime time più importante della settimana, è ora Netflix a catalizzare la visione.
Dalle ricerche condotte, i principali canali a stelle e strisce conquistano le serate dal lunedì al venerdì. Questo perché, sostiene SymphonyAM, gli utenti amanti dello streaming preferiscono approfittarne nel weekend, quando hanno più tempo a disposizione per lanciarsi nel binge-watching. Il lunedì è occupato da CBS, con il 24% dell’audience statunitense grazie a “The Bing Bang Theory”. Il martedì vince NBC al 23% con “The Voice” e “This Is US”, il mercoledì ABC con il 22% di “Modern Family, il giovedì sempre ABC con il 23% di “Gray’s Anatomy”, il venerdì le comedy e gli approfondimenti di CBS, mentre il sabato è dominato dal 26% di Netflix. La percentuale, inoltre, rivela come il colosso dello streaming riesca a concentrare il numero più alto di spettatori rispetto agli altri giorni della settimana.
Si tratta di un risultato destinato a crescere, così come sempre la società d’analisi riferisce, poiché nel corso del 2017 il colosso è pronto a rilasciare 1.000 ore di show originali, per una spesa totale di 6 miliardi di dollari.