Serata di conferme e riconoscimenti, quella appena trascorsa da Netflix in occasione dell’edizione 2017 dei SAG Awards, i premi della Screen Actors Guild per le produzioni cinematografiche e televisive di maggior rilievo. E dopo il successo ai recenti Golden Globe, con la consacrazione di “The Crown”, il colosso statunitense conquista nuovi traguardi.
Non vi sono molte sorprese sul versante dei lungometraggi: così come già avvenuto proprio ai Golden Globe, è “La La Land” ad assicurarsi il titolo di migliore pellicola dell’anno. Un risultato che non giunge di certo a sorpresa, considerato come il film con Emma Stone e Ryan Gosling sia ormai dato anche per favorito agli Oscar. Sul fronte televisivo, invece, i SAG 2017 segnano la consacrazione definitiva di Netflix rispetto alla concorrenza, sia dalle emittenti classiche che dai servizi in streaming, con ben quattro riconoscimenti su dieci categorie totali.
“The Crown”, la dettagliatissima serie sulla vita della Regina Elisabetta, si riconferma come la rivelazione più interessante per il 2016 appena concluso. Sono ben due i premi aggiudicati, infatti, quello per la migliore attrice e il miglior attore in una serie drammatica. Viene quindi omaggiata la bravura di Claire Foy e John Lithgow, rispettivamente interpreti della Regina Elisabetta e di Winston Churchill.
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Spazio anche a “Stranger Things”, altra serie targata Netflix diventata un cult mondiale negli ultimi mesi. La produzione è stata premiata per il miglior cast in una serie drammatica, grazie al gruppo di giovanissimi attori che ne costituiscono le fondamenta. Millie Bobby Brown, in particolare, ha saputo catalizzare negli ultimi tempi i favori sia della critica che del pubblico. Il cast di “Orange Is The New Black”, una delle produzioni più famose e seguite del catalogo del colosso, ha invece ottenuto un riconoscimento corale per la categoria comedy.
Il prossimo traguardo da raggiungere sarà proprio quello degli Oscar, dove Netflix ha ricevuto alcune nomination per la sezione documentari. Gli occhi saranno tuttavia puntati sul rivale Amazon Prime Video, servizio che potrebbe conquistare il suo primo e importantissimo premio dell’Academy con “Manchester By The Sea”.