Il cosiddetto “Netflix and Chill”, ovvero approfittare della visione di un contenuto in streaming con il partner per poi lanciarsi nella passione erotica, potrebbe essere più un mito che una realtà effettivamente esistente. È quanto dimostra una recente ricerca, pronta a sottolineare come le piattaforme di streaming stiano probabilmente ammazzando il sesso: gli utenti, infatti, starebbero preferendo smartphone e tablet all’intimità sotto le lenzuola.
Lo studio è stato condotto dall’Università di Lancaster e svela come, con l’arrivo di piattaforme di streaming quali Netflix, si sia estremamente dilungato lo spazio serale dedicato all’intrattenimento televisivo. Mentre in passato gli spettatori risultavano più attivi dalle 20 alle 22, ovvero al rientro dopo una lunga giornata di lavoro, oggi l’ora più gettonata per il consumo di serie in streaming risulterebbe dalle 22 alle 23, a volte fino anche alle 24. Una fascia oraria, quest’ultima, solitamente preferita per gli incontri erotici: di conseguenza, gli utenti potrebbero aver sostituto il binge-watching alla passione.
Non è però tutto, poiché in questa fascia oraria crescerebbero in modo sostenuto gli accessi a Netflix da piattaforme mobile, come smartphone e tablet, un dato che suggerirebbe un cambio delle modalità di visione: dal salotto alla camera da letto. Tali risultati sono stati raccolti avvalendosi di un campione rappresentativo di utenti, così come riportato sulla rivista scientifica Energy Research and Social Science, chiamati a compilare un diario delle loro abitudini di visione, comprensivo di orari con cui si accede con più frequenza alle piattaforme online.
I dati raccolti, sebbene non riferiti esplicitamente all’attività sessuale, sembrano però essere del tutto sovrapponibili ad altri studi effettuati in passato, così come rivela il New York Post. Secondo David Spiegelhalter, docente all’Università di Cambridge, negli ultimi anni si assisterebbe a un calo dell’interesse delle coppie per il sesso, poiché più presi dall’intrattenimento televisivo. Secondo l’esperto, la causa sarebbe da rinvenire non solo nella possibilità di accedere a connessioni veloci in qualsiasi momento della giornata, quindi a contenuti in streaming, ma anche al cambiamento delle classiche emittenti televisive: mentre un tempo i programmi di prima serata chiudevano attorno alle 22.30, oggi prolungano lo show anche oltre la mezzanotte.